Si SSA
a con figure, specie in Santa Lucia, può vedersi lo studio da Ma-
com- solino; nel gruppo della Vergine col Bambino la fratellanza
1rcate artistica di Domenico con Filippo Lippi. Ma se l’artista di
Come Venezia ricorda specialmente l’Angelico e Filippo, da lui
are il richiamati nella lettera a Piero de’ Medici, e con lui eletti a
Perugia come stimatori del Bonfigli, in una cosa si diffe-
renzia ‘da tutti: nel colorito di quella tavola con la tonalità
dominante di verdi chiari, con i colori in rapporto tranquillo,
come in un accordo di voci chiare, argentine, sull’architet-
tura verde, rosata e bianca. Tutto par diafano in quella traspa-
rente penombra, e il carminio del mantelletto del Battista
e il nero de’ suoi capelli arruffati sono le sole note che
squillan forte in quella tempera delicata.
La finezza coloristica rivelata da questa tavola si ritrova
in un frammento di predella col Martirio di Santa Lucia
(fig. 198), nel Friedrich-Museum di Berlino; * nella Ma-
donna con Santi che fu in un tabernacolo sul canto dei
Carnesecchi a Firenze, ora guasta e con le teste frammen-
tarie de’ Santi nella National Gallery di Londra; infine nel
Battista e in San Francesco, frescati in Santa Croce, ove
Domenico, pur determinando contorni, schiarendo colori,
temprando forme, s’approssima ad Andrea del Castagno,
che attese con lui, quasi ad un tempo, a pitture in Santa
Maria Nuova.
| La luminosità del colorito elettissimo e puro, appresa da
i Masolino e dall’Angelico, ammodernata con lo studio della
prospettiva aerea, forma il gran merito di Domenico Vene-
2 pre- ziano, ch’ebbe ad aiuto e cooperatore Piero della Francesca,
rgere il maestro che portò a perfezione quella tecnica, quel dol-
“Gio cissimo impasto di colore e di luce.
ll’ora-
ircate
> del- i - _ -
ri, le : I1W. BODE, Zine Predellatafel von Domenico Veneziano, in Jalo. d. AinIoi. preus-
sisch. Kunstsamm!l., Heft II, Berlin, 1883. Lo stesso autore ha scritto nel medesimo pe-
Nelle riodico, XVIII, 1897, su Domenico Veneziano.