o i
come da una spelonca in mezza figura un Camaldolese; nel
terzo, da un’apertura tra le rovine, vedesi Maddalena orante.
Nel primo, a destra, si vede, tagliato dall’angolo del quadro,
il busto di un monaco camaldolese, con la destra al petto; nel
terzo, a sinistra, pure tronca dal lato del dipinto, la mezza
figura di Sant'Ilarione. Tal modo di concepire il quadro
come tratto di più ampia scena deriva in questo caso da Ma-
saccio, e dal grande maestro, Filippo Lippi trasse la pienezza
delle figure. Le tre tavole possono considerarsi in uno svol-
gimento progressivo di forma, ma quella del Friedrich-Mu-
seum è la più diligente nello studio degli abeti, dei fiori dei
campi, delle foglie, di tutto, e fantastica per la luce verde,
vista come in uno specchio d’acqua.
Il momento più felice della combinazione dell’arte del-
l’Angelico con quella di Masolino e di Masaccio si trova
nelle due lunette di Fra’ Filippo nella National Gallery di
Londra, l’una rappresentante l’Asnunciazione, Valtra una
Sacra Conversazione (fig. 203), eseguita per i Medici, come fa
pensare l’impresa, che vi è dipinta: tre penne entro l’anello
col diamante a punta. Nei Santi della seconda lunetta, Gio-
vanni Battista, Cosma e Damiano, Francesco e Lorenzo, An-
tonio e Pietro Martire, fervono l’amore di Dio e la pietà.
Seggono tutti in un marmoreo sedile d’un giardino, innanzi
al quale crescono erbe odorose e fiorellini bianchi e rossi,
e spiccano le teste miti e ispirate dei Santi sul fondo d’un
bel verde cupo che fa scintillare i loro nimbi dorati.
Due altri quadri sono da classificarsi ancora nel periodo
di formazione della personalità dell’artista, quello ridotto a
tondo della famiglia Alessandri, oggi nel palazzo di questo
nome in Borgo degli Albizzi a Firenze; l’altro a Prato, rap-
presentante la Vergine, i due Santi Stefano e Giovan Bat.
tista, e il Datini che presenta i quattro Buonuomini pre-
posti all’Amministrazione del Ceppo de’ Poveri. Entrambi
1 Questo quadro è indicato da H. MENDELSOHN (op. cit., pagg. 181 e segg,) come
opera della scuola di Filippo, e veramente le proporzioni delle figure potrebbero lasciare
4