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‘hi- il ricordo del Filarete, che nella S/orziade, circa quindici
anni dopo, accennando ai maestri che avrebbe chiamato a
raccolta per adornare la città fantastica, scrive: « Mandai
per un altro che era in hispagna il quale aveva nome Dello ».
na Nulla ci è noto di questo pittore, rammentato a proposito
li, degli affreschi del Chiostro Verde di Santa Maria Novella.
na, Certo è che s’incontrò a Venezia con Paolo Uccello, e può
n- darsi che lo assistesse o collaborasse con lui, quando tornò
ria di Spagna; ma le storie di Giacobbe che gli si attribui-
1a, scono, sulla fede del Vasari, non provano la valentia del-
A . * . . . . . . .
tta l’artista.° Nè i cassoni nuziali, ascrittigli pure, per aver
se detto il Vasari ch'egli « per molti anni, con suo molto utile
‘So ed onore, ad altro non attese che a lavorare e dipignere
di cassoni, spalliere, lettucci », sembrano degni di un maestro
Or- famoso;3 e la mancanza d’un termine sicuro di confronto
1e, rende vana o incerta ogni ipotesi sulle opere ch’egli con-
in- dusse in Italia e in Spagna.
lla Più giovane di Dello fu Neri di Bicci, nato nel 1418,
la, figliuolo di Bicci di Lorenzo pittore, mestierante, che in un
co « Libro di Ricordi » scritto di sua mano ci dà contezza delle
i numerose faccende della sua officina artistica, la quale mandò
: di gran roba colorata, dorata, sgargiante, campagnuola, per
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i ogni dove. Tra i suoi numerosi scolari, si conta Cosimo
con =)
‘ico
Fi- 1 Per tutte queste notizie cfr. G. MILANESI, Commentario alla Vita di Dello ne Le
da Vite, ecc., Il, ed. Sansoni, pagg. 155-160.
illa 2 A Dello Delli, che visse pochi anni in Italia, si attribuiscono alcuni quadri della
ral- scuola di Paolo Uccello, esempio il dipinto che dalla raccolta Barker di Londra passò
fa al Friedrich-Museum, cioè il tondo con l’Adorazione de' Magi (cfr. pag. 340 antecedente).
ra, 3 Parecchi cassoni furono senza fondamento attribuiti a Dello: esempio quello con
‘lla la Storia di Griselda (parte a Modena nella Galleria Estense, parte a Venezia nel Museo
: € Correr). Lo stesso pittore di quel cassone eseguì il desco da parte della Pinacoteca di
sa Torino e un cassone coi Zrionfi del Petrarca conservato nella Biblioteca: di Trieste.
sli 4 M. GoMEZ MORENO (Salamanca, el retablo de la catedral vieja y Nicolao Floren-
d., tino in Bol. de la Soc. Castellana de Excurs., Valladolid, giugno 1905) suppose che Nic-
lla colò fiorentino, autore del Giudizio Finale eseguito nell’abside della Cattedrale vecchia
He di Salamanca, fosse una stessa persona con Dello Delli. Il BERTAUX (Histoire de l’ Art,
ini III, 2 partie, Paris, Colin, 1908) riconosce ingegnosa l’ipote-i; ma con tutta probabilità
rr1 Dello era in viaggio od era già arrivato a Firenze, il 15 dicembre 1445, quando Niccolò
di fiorentino, che si vuole identificare con lui, stipulava il contratto per l’affresco di quel-
l’abside.