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i del 1466, * e può credersi quindi che il gran tempo preso da
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| lui per la tavola di Sant'Agostino in Borgo San Sepolcro
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gli fosse necessario per mantenere l’impegno, avendo egli
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i da eseguire altro e grande lavoro, quale era la pittura del
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D coro di San Francesco, che lo avrebbe tenuto occupatissimo
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quasi per tutto quel tempo. E poichè fu interrotto per re-
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carsi a Urbino, chiamatovi a dipingere per Federigo da
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Montefeltro tanto il dittico coi ritratti del Principe e della
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sua consorte Battista Sforza, ora nellaGalleria degli Uffizî,
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quanto il quadro con la Hagellazione, ora nel Duòmo urbi-
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nate, non gli restò agio per accudire alla tavola dell’Assundta.
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Appena finito il monumentale lavoro di San Francesco,
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è Arezzo, orgogliosa del pittore, gli allogò nuovi lavori; la Com-
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pagnia della Nunziata, ricordando gli affreschi del coro di
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San Francesco, il 20 dicembre 1466 stipulò con Piero il
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i contratto per la pittura dello stendardo, nel quale doveva
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essere l'Annunciazione nelle due parti « lavorate ad oglio
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e con colori fini». Nello stesso tempo, nel Duomo, tra il
monumento TlTarlati e la porta della sagrestia, in una finta
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nicchia, l’artista frescò Santa Maria Maddalena. Il 7 novembre
e; 1468 ricevette il saldo del suo avere per lo stendardo,? a
Bastia, villa presso Borgo San Sepolcro, dove, riparatosi
dal per fuggir la morìa, finì il lavoro che, trasportato ad Arezzo,
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e i confratelli della Nunziata giudicarono commendevole e bello.
non Da quell’anno si rivede Pier della Francesca a Urbino,
re dove si recò per invito della Confraternita del Corpus Do
int.* Come abbiamo già detto, Paolo Uccello Aveva com.
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ione piuta la tavola e fattavi perfino la predella, che oggi si
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vede nella Galleria urbinate;° ma forse il vecchio pittore,
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nido I MILANESI in Giornale storico cit, 1862.
oil 2 ADOLFO CINQUINI, De vita et morte illusti is. D. Baptistae Sfortiae Comitissae Ur-
1a dini. Canzone de ser Gangello della Pergola. Opuscolo per nozze, Roma, 1905.
MOL 3 MILANESI in Giornale suddetto e in Scritti varî sull Arte toscana, Siena, 1873,
pagg. 299-302.
E 14 PUNGILEONI, Elogio storico di Giovanni Santi, Urbino, 1822, pag. 73 e CALZINI, La
Galleria annessa all’ Istituto di Belle Arti di Urbino in L’Arte, IN, Roma, 1901, pag. 367.
5 Cfr. pag. 339 precedente.
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