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donzella tocca la cetra, muti, esterrefatti guardano i cavalli
e i cavalieri nei vortici spumeggianti (fio. 320). Intanto un
guerriero si volge a un compagno e ne interroga negli occhi
il pensiero, e tutti e due additano il letto del mare, sorpresi
davanti al fato tragico degli Egiziani. La fanciulla che suona
la cetra solleva gli occhi con tristezza, e par che mandi dalla
bocca semiaperta un lamento, mentre a destra, voltati all’op-
Fig. 329 — Roma, Cappella Sistina. Don Diamante: Particolare della scena suddetta.
(Fotografia Anderson).
posto del mar Rosso, donne e fanciulli avanzano, camminano
lungo l’erta montana. Tra i flutti stanno disperati i guerrieri
(fig. 330), che avrebber cercato morte nella mischia, sotto gli
stendardi, battendosi corpo a corpo: un vecchio forte, ossuto,
appunta gli occhi sotto le tese sopracciglia come se scrutasse
le mosse del nemico (fig. 331); Faraone cade rovescio dal
bianco cavallo nitrente, fissando il cielo, urlando a squarcia-
gola. Invano altri incitano i cavalli a raggiunger la riva:
l’acqua già monta e stringe nei gorghi i destrieri impauriti
e i guerrieri fierissimi di fronte alla morte, sul sepolcro im-
provvisato dalla furia delle onde. Questa scena grandiosa-