Full text: La pittura del Quattrocento (7, Parte 1)

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un porsi * che il Botticelli abbia voluto tradurre il racconto 
une biblico della moglie del Levita (Libro de’ Giudici, cap. XIX), 
o il la quale, dopo essere stata straziata, nella notte, dai figliuoli 
an- di Belial, dileguandosi già le tenebre, andò fino alla porta 
lla della casa del suo signore, e lì cadde per terra. Soggiunge 
to; la Bibbia che, fattosi giorno, si levò il marito e vide la sua 
donna giacente dinanzi la porta, con le mani distese sopra 
la soglia. Molti particolari della narrazione biblica corrispon- 
dono alla composizione: la donna presso il limitare della 
casa, la porta chiusa, il disordine delle vesti e lo strazio di 
lei, che, per effetto drammatico, l’artista rappresentò ancora 
in vita consumantesi di dolore e di vergogna. 
Gli affreschi della villa Tornabuoni, poi Lemmi, ora al 
Louvre, rappresentano, l’uno, Lorenzo Tornabuoni condotto 
nel consesso delle Arti Liberali, V'altro, Giovanna Tornabuoni 
che riceve le Virtù (fig. 359). ° In questo, quantunque il co- 
lore nella superficie sia venuto meno, vedesi il segno a curve 
del Botticelli, più che in quello, dove le proporzioni sono 
impicciolite, le teste prendono un diverso squadro, le dita 
s’accorciano, e il colore è men vago, il disegno men libero. 
Restauri e guasti tolgono forse di riconoscere la esecuzione 
del maestro in questo affresco. 
Nel 1489-90 il Botticelli eseguì l’Annunciazione (fig. 360) 
per il monastero di Santa Maria Maddalena di Cestello, nel 
Borgo Pinti a Firenze, ora nella Galleria degli Uffizî. Il pittore 
diviene sempre più contorto, l’angelo arrivato nella cella della 
Vergine, pone un ginocchio a terra ed ha le vesti ancora com- 
. mosse per la rapidità del volo e per l’agitazione dell’araldo 
- del cielo, il quale saluta concitato Maria, che volgesi, s’at- 
o torciglia per ascoltar le parole della salutazione angelica e 
ro 
i 1 Ripetiamo l’ipotesi già fatta a proposito del soggetto di questo quadro ne’ 7esori 
inediti dell’Arte a Roma (op. cit.), quantunque la spiegazione, quanto le altre differenti 
proposte da studiosi, sia appena verosimile. 
te 2 L’HORNE (op. cit.. pag. 147) ritiene che sia qui rappresentata Giovanna Torna- 
p- buoni con Venere e le Grazie.
	        
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