Full text: La pittura del Quattrocento (7, Parte 1)

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1iusto e : : TG 
| lippino si eleva il maestro distinto dal Berenson col nome 
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I di « Amico di Sandro ». Non tutti i quadri però che quel- 
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gi P l’autore gli attribuisce sono della squisitezza di Ester e As- 
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suero, nella Galleria Condé a Chantilly, e quindi de’ quadri 
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già citati in evidente rapporto con quello, nelle raccolte Gold- 
juello i sa ; ; ; 
1 schmidt a Parigi, Lichtenstein a Vienna, Horne a Firenze, ed 
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i altri, per esempio l’Adorazione de Magi nella National Gal- 
-aval- ; : ; 
lery di Londra (n. 1124). Hanno tutti grande dolcezza di 
5 colorazione, attinta dal Botticelli, non da Filippino cui si 
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? attribuisce tuttora l’Adorazione suddetta. Ridotto il gruppo 
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delle pitture assegnate all’Amico di Sandro alle sole che 
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stanno bene insieme con queste ora indicate, apparra sempre 
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js» più chiara la personalità artistica del maestro fiorentino che 
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i aspetta di riprendere il suo nome di battesimo. * 
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| Altro artista, il quale s’attenne parte alla maniera del 
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: Botticelli, parte a quella di Filippino, e Jacopo del Sellaio, 
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: nato nel 1442, conducente bottega da pittore in compagnia 
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i di Filippo di Giuliano nel 1480, sulla piazza di San Miniato 
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| fra le Torri, morto nel 1493. * Pare abbia raccolto in se i 
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i difetti dei due maestri ch’ei tenne di mira, come si puo Ve- 
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dere ne’ Z710nfi del Petrarca, già in Sant’Ansano, ora nel 
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| Museo, a Fiesole. Fu alla fin fine un decoratore di lusso, 
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; un doratore di figure e di cose, un fornitore di justrini; * e 
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quand’ebbe da architettare corpi, non seppe mettere a posto 
” ordini nè d’ossa, nè di muscoli: Egli rappresenta il disfaci- 
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mento della maniera botticelliana. 
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ino e 1 I] BERENSON (7The Hlorentine Painters cit.;, pag. 100 e in Gazzette des B.-A., 
ellino t. XXI e XXII, 1899 e in Study a. Criticism of Ital. Art, London, 1901) attribuisce al 
i _ delicato maestro della Storia di Ester troppe cose della scuola del Botticelli, come il pro- 
di È I- filo di Giuliano de’ Medici nella Coll. Morelli a Bergamo, il cosidetto ritratto di Carte- 
rina Sforza a Altenburg ecc. Il numero delle opere attribuite all’Amico di Sandro è troppo 
eterogeneo, e conviene scinderlo in tanti gruppi omogenei. 
2 Cfr. Le Vite del Vasari, èéd. cit., vol. IL, pag. 640, vol... IV, pagg. 119 € 128. Sul 
CROWE Jacopo del Sellaio hanno scritto: MACKOWSKY, /Jacopo del Sellaio in Jahrbuch der K. 
Scritto preuss. Kstsamml., XX; HORNE, Jacopo del Sellaio in The Burl. Magazine, VIII, pagg. 210- 
Mittente “o ee 1908; F. J. MATHER, Three panels by Jac. del Sellaio, in id., pagg. 203-205, 
IGO 6 
E 3 Anche le opere assegnate oggidì a Jacopo del Sellaio sono di specie non del tutto 
’ omogenee. Converrà scinderle nelle loro unità diverse. 
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