Og
e. Ma nazzate; e l’espressione ne è sforzata, non spiegata, non giu-
vare stamente diretta al segno. Tuttavia si deve tener in conto
sad esse che nel fascione dell’arco il pittore fece sporgere con la
sulle maggior forza teste da tondi, tra il fogliame goticizzante,
che il
ippre-
Tatteo
modo
zi. Un
rebbe
le po- ”
dietro I
juesta
chino,
e una
Apo-
ampa-
stava
di lo-
figure
> con-
naso
sante
‘:mpia,
fresco Fig. 392 — Firenze, Galleria degli Uffizî.
Beato Cosimo Rosselli: Santa Barbara e i Santi Gio. Battista e Matteo.
I (Fotografia Alinari).
ergine
sopra secondo il modo usato da Benozzo; e che si studiò di ren-
desta dere ampia la veduta del paese, nel fondo ove di scorcio
tto di si vede Firenze, con Santa Maria del Fiore, il Campanile
bra di e il Battistero.
spetto Le qualità di Cosimo per la rapidità del fare s’indebo-
avvi- liscono sempre più nella Cappella Sistina, dove lavorò a