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Pontefice (fig. 428); pieno di facilità, il pittore impasta rapi-
damente le carni dolci e chiare dei fanciulli (fig. 429), i quali
spuntano nel davanti del piano con le testine graziose. La
stessa facilità, la stessa spontaneità è nell’affresco sottoposto,
il più bello: San Francesco che risuscita il fanciullo della fa-
miglia Spini (fig. 430). Nel mezzo, la bara con sopra il fan-
Fig. 427 — Firenze, Santa Trinita, Cappella Sassetti.
David Ghirlandaio: Funebri di San Francesco. — (Fotografia Alinari).
ciullo a sedere; intorno, sorprese, le donne che vegliavano
il defunto (figg. 431-432); a destra, due frati che pregano
guardando in alto dove appare San Francesco benedicente;
dietro loro, la folla degli anziani; a sinistra, la madre del
fanciullo ginocchioni circondata da una folla di giovani. La
distribuzione della scena. del Mzi7acolo di San Zanobi, nella
faccia anteriore del reliquiario del Ghiberti, lascia ancora le
reminiscenze in questa scena, ma più della rappresentazione
che s’accentra nel mezzo. dell’affresco, meravigliano la verità
semplice e schietta delle figure, la toscana gentilezza dei