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nel delicato ritratto di Giovanna Albizi Tornabuoni (fig. 453) 
e nelle ancelle che la seguono; nelle due figure che ven- 
gono dopo Elisabetta ritorna forse la mano di Bartolom- 
meo di Giovanni; nelle tre figure di donna, a sinistra, 
(es. fig. 454), si rivede David col suo segno più rapido, più ir- 
requieto, più forte. Ma ancora è strano che il paese sia un 
Fig. 449 — Firenze, Santa Maria Novella, Cappella Tornabuoni. 
David Ghislandaio: Particolare dell’affresco suddetto. — (Fotografia Anderson). 
insieme di verità e di convenzionali ricordi arcaici: mentre 
dietro le donne che accompagnano Elisabetta si vede un 
rialzo di terra, a guisa delle vecchie rocce a tronchi d’al- 
bero tagliati obbliquamente; c’è più oltre una spianata come 
quella a San Miniato al Monte, e uomini che guardano in 
giù dal parapetto colti dal vero. Il ritratto di Giovanna 
Albizi Tornabuoni fu ripetuto da Domenico, l’anno 1488, 
nella tavola presso Pierpont Morgan, ove pure spicca chiara 
e luminosa sulla parete scura.