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SI Mainardi dagli occhi grandi, dai nasi grossi in punta, dai forti
di zigomi, può vedersi in due tavolette della Galleria Crespi a
iù
pio Milano, le quali stettero a destra e a sinistra della Vergine
del Rosario, perchè tutte le figure si presentano inginocchiate,
con le corone in mano, adoranti: la tavoletta a destra (fi-
gura 459) rappresenta come quella a riscontro la gerarchia
terrestre, e qui è l’imperatrice, la regina, la contessa, la ba-
dessa ecc., sino aile zitelle, alle converse di un convento e
ad una bambina.
Bartolommeo di Giovanni, seguace ed aiuto di Domenico,
fratello di Gherardo miniatore, figlio di Giovanni di Miniato
scarpellino, detto Fora, morì l’anno stesso del maestro.’ La
determinazione del suo nome, come collaboratore del Ghir-
landaio, fu fatta facilmente con la scorta di un documento
che lo indicò aiuto di lui, nella pittura della tavola dello
Spedale degli Innocenti, ove si mostra, come dicemmo, nel
fondo di quelle tavole e nella predella.
Tutti gli altri seguaci de’ quali fa ricordo il Vasari, alla
morte di Domenico erano giovanissimi, agli inizî dell’arte.
Tali furono Francesco Granacci, nato nel 1477, e forse la
prima pittura in cui si manifestò particolarmente fu quella
d’alcune parti della gran pala d’altare per la cappella Tor-
nabuoni, in Santa Maria Novella. *
Jacopo detto l’Indaco, nato nel 1476, fu discepolo del
Ghirlandaio e lavorò, secondo il Vasari, col Pinturicchio.
Ma di lui, ancora giovinetto alla morte di Domenico, non
si ha notizia di sorta.”
1 A. VENTURI, La Galleria Crespi in Milano, Mi ano, 1900.
2 MILANESI, Cummentario alla Vita di Gherardo Miniatore, in Le Vite ecc. del VaA-
SARI (ed. cit., III, pag. 250). BERENSON, Alunno di Domenico, in The Burlington Ma-
gazine, 1, 1903.
3 GAETANO BRuUSCOLI, Tavola di Domenico Ghirlandaio nella chiesa dello spedale
degl’ Innocenti. Opuscolo per nozze, 1902, Firenze.
4 VAsArI, Vita di Francesco Granacci, in Le Vite ecc., vol. V, pagg. 339 e segg.
5 Ip, Vita di lacopo detto l’ Imdaco pittore, in id., vol. III, pagg. 679 e segg. Si
con potrebbe pensare che Jacopo detto l’Indaco aiutasse il Pinturicchio nell’appartamento
: Borgia, dipingendo la figura della Dialettica nell’aula dei Borgia, dove sono figurate le
. Cut Arti Liberali, e l’ Adorazione de’ Magi nell’altr’aula dove si rappresenta la « Vita della
del Madonna e di Cristo ».