Full text: La pittura del Quattrocento (7, Parte 1)

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un disegno del Verrocchio, tanta è la somiglianza tra quella 
vaga figura che guarda e par che sogni e l’altra del prossimo 
compagno, dalla quale pur si distingue nelle pupille più lu- 
minose, negli occhi più trasparenti, nelle sopracciglia più 
allungate, nella capigliatura a riccioli più fitti e biondicci, 
ne’ contorni più leggieri senza il segno risoluto del resto. Il 
naso e il mento dell’angiolo a sinistra son delineati come 
quelli dell’altro, ma si può notare come già Leonardo ma- 
turasse l’idea « che non si devon far muscoli con aspra de- 
finizione, ma i dolci lumi finiscano insensibilmente sulle pia- 
cevoli e dilettevoli ombre, e di questo nasce grazia ». Così 
egli già pensava, sia pure lievemente ritoccando il disegno 
del maestro, che si « dovesse fare le figure in tale atto il 
quale sia sufficiente a dimostrare quello che la figura ha nel- 
l’animo ». Egli mosse perciò delicatamente il pennello sull’an- 
giolo con tanta luce di cielo negli occhi belli che interrogano 
e ammirano, e ne arricchì la chioma ondeggiante che ricade 
festosa sugli omeri. Il resto del dipinto, non ha sì giovanile 
freschezza: vi sono i toni bituminosi del Baldovinetti e vi 
sono le forme sculturali, come preparate per esser gettate 
nel bronzo. 
Come si vede chiaramente dal disegno o spolvero della 
testa d’angiolo nella Galleria degli Uffizî (che si volle ese- 
guita per uno degli angioli del Battesimo, benchè sia con 
gli occhi bassi divoti differentemente da questo), Andrea del 
Verrocchio tende ad arcuare palpebre, nari, labbra, mento, a 
muovere a spira i riccioli, dai quali fa svolazzar via qualche 
capello a uncino. Così nel delicatissimo disegno di Venere 
e Cupido, agli Uffizî, senza essere curvate e ricurvate a forza 
di martello, come nei Pollaiuolo, le forme tondeggiano tut- 
tavia. I lineamenti dell’angiolo nel disegno citato, sono ad- 
la ridipintura ad olio, e sarebbe deficiente, stentata ! Invece MAUD CRUTTWELL (op. cit., 
London, 1904, pag. 42 e seg.) trova falsa l’attribuzione a Leonardo d’alcuna parte della 
pittura del Battesimo, trova tutto della stessa mano del Verrocchio, non la vivacity di 
Leonardo nell’angiolo a sinistra!
	        
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