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del chiostro della nobile donzella. Non si vede più, come nelle
anteriori rappresentazioni fiorentine, sino al Baldovinetti, la
camera col lettuccio virginale, nè la colomba dello Spirito 1
Santo a volo verso l’orecchio destro dell’Eletta tra le donne, nè i
il Padre Eterno in atto di benedire dall’alto. Tutto ciò che ac- ’
costa Maria è nobile e puro: il velo di seta cadente dal leggìo,
e il leggìo stesso marmoreo retto da zampe leonine e ornato di
foglie, come i piedi del sarcofago de’ Medici in San Lorenzo,
opera del Verrocchio. Il leggìo è messo nel giardino, davanti la
soglia del palagio, e Maria punta le dita della destra sul libro
aperto, il cui foglio di pergamena è arricciato e segnato a linee
rosse e nere; e guarda l’Angiolo che la saluta col gesto sacro
della benedizione, usato dai più antichi pittori. Il Baldovinetti,
nei due dipinti della Annunciazione, aveva rappresentato l’An-
gelo con le mani conserte sul petto, secondo l’atteggiamento
invalso dal Beato Angelico in poi; ma, soppressa la colomba dello
Spirito Santo, l’Eterno e i raggi d’oro, conveniva almeno tor-
nare al gesto antico, per dar alla scena il suo carattere religioso,
far dell’Arcangelo il levita, messo di Dio. Invece il gesto corri-
spondente di sorpresa della Vergine, già nel Baldovinetti, come
in Piero della Francesca, sostituisce l’altro, comunemente usato,
delle mani giunte o delle mani conserte al petto. L’iconografia
indica dunque come nella scuola del Verrocchio si potessero
trovare gli elementi, i materiali che il Baldovinetti e Piero
della Francesca ereditarono da Domenico Veneziano, e il Ver-
rocchio dal Baldovinetti.
La composizione semplificata nel quadro di San Miniato
al Monte trovò sviluppo nell’Annunciazione della Badìa di Mon-
teoliveto, tipica ai maestri toscani, in particolare a un verroc- sa
chiesco, forse Francesco Botticini, autore del quadretto nella me
Galleria dell’Accademia di Belle Arti in Firenze, e poi a Lorenzo Cr:
di Credi. Così, anche per le corrispondenze iconografiche, si torna se
indietro alla bottega del Verrocchio. de:
Il grado di sviluppo iconografico del soggetto dell’Annuncia- sul
zione, nel dipinto degli Uffizi, compiuto proprio al principio del lA