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briele, ideal giovinetto, compreso della solennità della missione, 
col manto purpureo, le ali ancora distese, piega un ginocchio a Ci 
terra. «il 
In quest’opera la trovata maggiore, la libertà nuova, è la dis 
disposizione della scena all’aperto. IL Baldovinetti, come Piero pa 
del Pollaiolo, come tutti gli altri, anche dopo l’Annunciazione la 
di Monte Oliveto, usarono rappresentare l’edificio, la stanza, gra 
il lcggiato, il chiostro dove avvenne l’annuncio divino; e quindi rea 
si stendon soffitti a lacunari, girano arcate, s’allineano pilastri, Pi: 
s’apron finestre sulla campagna. Nell’Annunciazione di Monte del 
Oliveto, è evitata la difficoltà di proporzionar le figure agli a 
ambienti, che apparivano pur sempre piccole scatole, e, definito di 
appena il luogo, con l’angolo del palazzo ove viveva la Vergine, gi 
si presenta questa all’aperto, nel silenzio dei campi. Il Baldo- di 
vinetti, a San Miniato al Monte, stese alto il muro del chiostro, pre 
così che resta chiuso il recinto come da un dossale di panca nmiar- in 
morea: evidentemente il pittore, per non disturbar l’effetto sor 
architettonico della cappella del Cardinale di Portogallo, s’at- di 
tenne a disporre riquadri di porfido e di serpentino nel fondo della the 
scena, alternandoli sulla panca marmorea o sull’alto dossale. si 
La ragione architettonica, che strinse il pittore a tale semplifi- pia 
cazione, si dimostra anche per il vaso baccellato e ansato alla i 
donatelliana, che s’innalza dalla lunetta della cattedra marmorea ) 
in mezzo alla scena, e la divide con un fascio di steli di giglio. pie 
Ma il Baldovinetti aveva usato altra volta, nell’Annunciazione i 
degli Uffizi, riquadri marmorei per chiudere il luogo sacro del- I 
l’incontro di Maria con l’Araldo celeste, se non che, dietro al 
muro di cinta, aveva innalzato cipressi ed altre piante sul cielo a 
azzurro. Nell’Annunciazione di Monte Oliveto, la ragione archi- e. 
tettonica, che aveva portato il Baldovinetti a sopprimere l’am- Co 
biente, anzi a darne semplicemente il segno, si trasmuta in 
finzione poetica: fuor dalla casa, nel giardino, che si dimostra 
con lo sminuire del muro in stilobate, si svolge la scena evan- 
gelica, si riuniscono gli elementi raccolti nelle altre due Annun- 
ciazioni. La riunione porta a novità iconografica grande e bella,