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missione,
. e a dar aria, respiro, luce alla scena, e, come diceva Leonardo,
nocchio a
«il lume universale dell’aria in campagna ».* Il Grande Maestro,
lava è 1a discorrendo del mcedo di dipingere molte istorie della vita di un
3 # ; . . .
santo nella facciata d’una cappella, avverte i pittori che, posta
ome Piero : : i : LA ni
E la prima storia grande nel primo piano, diminuiscano per
uNnciazione i i, : : :
| ranza gradi figure e casamenti, « in su diversi colli e pianure ». Sul
a stanza, ; .
indi resto della faccia della cappella, leggesi nel Trattato della
, € quin ; ; ; : .
: 1 i tri Piuitura, « nella sua altezza, farai alberi grandi a comparazione
0 pilastri, SU i 3: i
di Mont delle figure, o angeli, se fossero al proposito dell’istoria, ovvero
i Monte : , o
: Ii uccelli, o nuvoli, o simili ccse ».2? Dunque, Leonardo, anche nel
igure agli i : sO
definit divisar, in generale, storie di un santo, non sapeva vederle se
e, definito EE ; ; . ; I
i . non diminuire su colli e pianure, fra alti alberi, sul cielo sparso
a Vergine, i ; ; , | N
Il Bald di nuvoli, con angeli e uccelli a volo. Di frequente, nei suoi
aldo- | a I ae i, ; ?
] chiosi precetti, egli dà consigli al pittore. per dipingere «i corpi
:] chiostro i :
o in campagna aperta », 3 ove le figure «son cinte da gran
anca miar- i :
l'effeit somma di lume ».+ Perfino nel dar norme per ritrarre una testa
7 l'effetto . ; pt i; ; :
Bo stai di naturale, ricorre a indicar l’altezza degli occhi delle persone
vallo, s’at- i - -
o do dell che s’incontrano per le strade. Il suo modulo si determina al-
ondo della ; i : ; i
d I l’aperto, e tutto il piacere del pittore sta nel ritrarre « animali,
o dossale. - : : ; : ; La :
if piante, frutti, paesi, campagne, ruine di monti, luoghi paurosi e
e semplifi- : : : :
jo ali spaventevoli, che danno terrore ai loro riguardatori, ed ancora
.nsato alla SE ; i e si | è ;
luoghi piacevoli, soavi e dilettevoli di fioriti prati con varî colori,
marmorea : - | ; - i e i
E piegati da soavi cnde de’ soavi moti dei venti, riguardando dietro
li di giglio. : :
n al vento che da loro si fugge ». E continua a rappresentare la
unciazione i ; : :
gioia dell’aperto, la vita delle cose naturali. Le crepe e le mac-
sacro del- : : a : i i gu : :
i chie dei muri gli suggeriscono «similitudini di diversi paesi,
, dietro al ge ; ; eg : :
PIG] ornati di montagne, fiumi, sassi, alberi, pianure grandi, valli e
L
te sul cielo ig - ;
| - colli in diversi modi ».5 Tutto conduce Leonardo a trasportar se
ione archi- ; -
; stesso, figure e cose, al cospetto della viva natura; e questo spiega,
mere l’am- - i , 2
i come, dalle chiuse aule, la Vergine sia trasportata nel viridario.
asmuta in
i dimostra O
cena evan- ti Trattato cit.; Cap. 107.
2 Trattato cit., cap. 116.
ue Annun- 3 Trattato cit., cap. 84.
+ Trattato cit., cap. 83.
de È bella, > Trattato cit., cap. 63.
VENTURI, Storia dell’Arte italiana, IN iL