Full text: La pittura del Cinquecento (9, Parte 1)

mie Cup — 
Sui fiori del prato, sulle erbe, sulle festuche, par che l’aria Ne 
frema, e i fiori divengon lucenti, come poi nella Vergine delle neri 
Rocce. Abbassato il muro di cinta, non si vedon più soltanto le pe 
vette degli alberi, ma i pini, i cipressi nereggianti, gli abeti nel- i 
l’azzurro. Di là dagli alberi, alcuni monti a picco, uno de’ quali 
eleva la cima fuor da una nube, e il corso d’un fiume, e, nel 
lontano, di azzurro in azzurro, il mare. Vi è qui, nella veduta di 
paese, la moltitudine di cose che aduna il disegno finito da 
Leonardo il dì della Madonna della Neve, nel 1473. 
Al momento in cui il Maestro dipingeva l’ Annunciazione degli 
Uffizi, appartiene un disegno nell’Albertina di Vienna, ascritto 
a Lorenzo di Credi e da me rivendicato a Leonardo (fig. 13):* 
testa e spalle di giovinetta, modellate con estrema finezza, a 
penna, acquerello e lumi bianchi su carta tinta. Non fra le ro- 
tonde testine di Lorenzo, di maiolica biancorosata, con ondule 
bende di chiome intorno al volto, fronte liscia, palpebre grevi, 
non tra le quiete fisionomie dello scolaro di Andrea Verrocchio, 
impresse della gravità propria ai suoi lucidi e ben culti paesi, 
può trovar parallelo questo volto delicato di fanciulla, che in- 
dietreggia in istantaneo moto di sorpresa. Le continue e minute 
irregolarità comunicano ai lineamenti, alla piccola bocca ar- 
cuata, agli occhi d’opale, il fascino di una sensitiva fibra: per- 
sino le ciocche girate dietro l’orecchio, come nella fretta di un 
rapido gesto, accentuano l’espressione di moto repentino, la 
nervosa grazia dell’atteggiamento. La mano di Leonardo è 
palese nel disegno sfiorato di lumi argentini, sopra un roseo 
trasparente, d’aurora: i fitti tratteggi che, in sovrapposte curve, 
solcano, quasi strigilature, l’ondata superfice, si rivedono anche 
in qualche studio degli ultimi tempi, nelle acconciature muliebri 
di Windsor, ad esempio: e questi tratteggi, che determinano la 
morbida rotondità delle guance e il rilievo della convessa fronte, 
sono condotti da sinistra a destra, sul collo indietreggiante. mot 
- Ja ro 
fiore 
1 Cfr. A. VENTURI, Per Leonardo da Vinci, in L’Arte, XXV, 1922, Roma, pagg. x e segg- 
TIp., Il disegno di Leonardo da Vinci nell’ Albertina di Vienna, ibid., pag. 232 e segg. lesca 
a
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.