rica del maestro, mi attenni all’attribuzione della discussa Dama
dell’ Ermellino (fig. 39) al Boltraffio, pur riconoscendo nell’opera
una sensibilità non consueta all’arte del buon Maestro milanese.”
Ora il dubbio ha preso consistenza. Le immagini del Boltraffio,
pittore tendente a parallelismo di linee compositive -— tipici
esempi il quadro della famiglia Casio, la Madonna dell’Accade-
mia Carrara, la tavola votiva nella Raccolta del Conte Palffy,
la Madonna lattante della Galleria Nazionale di Londra — hanno
spesso una costrizione, una voluta impassibilità di atteggia-
mento, ben lontane dalla scattante vita nervosa della Dama
dell’ Ermellino. Si notano, è vero, due eccezioni, la Madonna della
Galleria Nazionale di Budapest, la Madonna del Museo Poldi
Pezzoli a Milano, dove l’effetto di movimento è vivacissimo,
ma nessun confronto si potrebbe sostenere tra queste immagini
dai marcati e larghi lineamenti, dal profilo a spigoli acuti, e
l’immagine di Cracovia, con lineamenti fini e vellutati.
Il sorriso stira le labbra, illumina il volto tanto della ignota
di Cracovia, come del ritratto muliebre di Gio. Antonio Boltraffio
nel Museo Metropolitano di New-York, ma negli occhi sbarrati
della fanciulla boltraffiesca, sulle labbra stirate, su tutta la fisio-
nomia tesa per la contrazione della bocca, s’imprime con fissità
di maschera, accentuando ogni contorno; ed è così lontano da
quello tenue arguto che stira le labbra sottili e traluce dai vividi
occhi della Dama di Cracovia, che basterebbe, da solo, a rivelare
la distanza tra gli autori dei due quadri. I ritratti del Boltraffio,
1 H. D’OcHENKOWSKI, La « Donna coll’ Ermellino » è una composizione di Leonardo da Vinci,
in Raccolta vinciana, Milano, 1919, fasc. X; W. Bo»nE, Leonardo’s Bildnis der jungen « Dame
mit dem Hermelin» aus dem Czartoryski Museum in Krakau und die Jugenbilder des Kiinstlers,
in Jahrb. d. K. preuss. Ks., Berlin, 1915, XXXVI, 189; E. MOLLER, Leonardos Bildnis der Cecilia
Gallerani in der Galerie des Fiirsten Czartoryski in Krakau, in Monatsh. f. Kw., Leipzig, 1916,
[X, 313; W. Vv. SEIDLITZ, Leonardo da V.und die «Dame mit dem Hermelin», in Preussische Jahrb.,
Berlin, 1916, 164, 501, 508; JAN Boroz ANTONIEWICZ, Swiatynia zagadkowa L. d. V., Lwow,
1900 (Il tempio misterioso di L. d. V.); Ip., Portret Cecylii Gallerani przez L. d. V., Krakow,
1900 (IL ritratto di Cecilia Gallerani per L. d. V.)} MARY BERENSON LoGAN, Dipinti italiani a
Cracovia, in Rassegna d’ Arte, 1915, XV, 25; G. GRONAU, Die Bildnisse von Raffael u. Leonardo
der Czartoryski Sammlung in Krakau, in Zeitschrift f. bild. K., n. F., Liepzig, 1915, XXVI, 148;
FRANZ Bock, Leonardofragen, in Rep. f. Kw., Berlin, 1916; E. VOiIGTLANDER, Ein Beitrag zu
dem Bildnis der Sammlung Czartoryski, in Kunstckronik, n. F., 1914-15, a. 26, n. 39, 473.
TOO -