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dicente, simile a quello composto, tre anni dopo, da Fra’
Bartolommeo nella pala di San Marco a Firenze (1509), sS’in-
nalza, come statua dal piedistallo, sopra la base di uno zoc-
colo adorno di rilievi, schema attuato da Piero di Cosimo, ad
esempio, nel quadro della Concezione Uffizî. Sembra vedere,
nel quadro dalle ombre pesanti, l’opera di un Piero impove-
rito, in cerca di lucentezze vitrose, di striduli cangiantismi.
Del 1508, data segnata sul fianco del seggio di Maria, è
l’Annunciata della Collezione Gardner a Boston (fig. 270), a propo-
sito della quale si fece il nome di Lorenzo di Credi. I panneggi
rigonfi, come le carni diafane, sono tipici di Mariotto, e l’angelo
pesante, che nel volo rimane sospeso, puntellato dalle due nuvo-
lette su cui posa, richiama quello di profilo nell’Annunciazione
di Ginevra, datata al 1511. L’atmosfera d’ombra, diffusa nella
stanza, non vale, come per Leonardo, ad alleggerir le forme,
sembra anzi gravar su di esse e impacciarne ogni moto: basti
vedere il rotolone che foggia, rigirandosi, la cortina del letto, e
l’angelo come appeso per un invisibile filo al soffitto. Nonoc-
stante la sua povertà, l’opera non manca di qualche delicatezza
nel chiaroscuro dolcemente sfumato e nel mite lume dei volti.
Al meccanismo più arido si riduce l’arte di Mariotto Alberti-
nelli nella Trinità dell’Accademia di Firenze (fig. 271), con imma-
gini scure, forbiciate in duro cartone, sul fondo cilestre, limpido.
Una nube frastagliata e due angioletti con palme, simili a quelli
dell’ Incoronazione dipinta da Mariotto a compimento della
pala di Fra’ Bartolommeo a Besancon, biforcati come rami sim-
metrici di qua di là dalla nuvola; su di essa inalberato il Croce-
fisso, dietro il Crocefisso il piedistallo dell’Eterno; due angio-
letti, pure in simmetria, intenti a reggere le braccia di Cristo:
festone sopra festone, sbuffo di fronte a sbuffo: tutto com-
posto a fatica, materialmente, come per un trofeo di altarolo
rustico, o per qualche stendardello di processione: la pittura
ridotta a fatica di artiere pedestre.
Le pale di Fra’ Bartolommeo dànno a Mariotto lo schema per
comporre la Madonna del Baldacchino, nella Galleria dell’Acca-