490 —
Gli stessi caratteri presenta l’altra tavoletta: i Funebri del
Santo, dove tutti, anche i Vescovi che trasportano in ritmo lento
e solenne la bara, hanno un solo pensiero: mettersi bene in posa
davanti al pittore-fotografo che deve ritrarli. Come nell’altra
scena, le immagini son grandi fuor di misura e macchinose, e lo
Fig. 374 — Ridolfo: Sposalizio di Santa Caterina
« Le Quiete », presso Firenze.
(Fot. Alinari).
spazio è riprodotto a stento: basti vedere quel grosso albero che
quasi cozza contro la bara. Composizione meglio ordinata che
nella tavola del Miracolo, ma enorme peso di forme, pretese di
grandiosità, lustre figure sopra un fondo di edifici e di cielo
opaco, sordo.
Le pale di Fra’ Bartolommeo e di Raffaello furon modelli a
Ridolfo quando compose lo Sposalizio di Santa Caterina nel
© Il tratteggio ghirlandaiesco infonde maggior vivezza al disegno per i Funebri, nella
Galleria Corsini a Roma (fig. 373).