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nel quadro fiorentino; la larga distesa del corsetto bruno nel
primo, e le ricche pieghe del secondo.
La pasta del colore, nel ritratto Pitti, è granulosa, il model-
lato sommario e rapido. E come nel ritratto di Richmond si
avverte la tendenza a una visione monocroma: il lembo niveo
dei lini è il solo accento nella gamma bassa e appannata del
colore. L’ombra vaporosa del fondo, di un grigio oro, tutto
pervade, mentre il ritratto di Richmond dà l'illusione di un
prezioso alabastro variegato.
Altra opera vicina alla Madonna delle Arpie, l’effigie di uno
scultore, nella Galleria Nazionale di Londra (fig. 435). Nuovo
Schema : di continuo Andrea del Sarto varia il taglio dei
ritratti. Seduto in una poltrona, lo scultore stringe fra le
agili dita una lastra di marmo: il torso gira di tre quarti
verso il fondo, il volto di tre quarti verso lo spettatore, come in
ascolto. Si ripete, all’incirca, I’ atteggiamento a spira, di origine
leonardesca, che abbiamo veduto nel San Francesco della
Madonna delle Arpie, meno vivace e pronto che nel ritratto. La
posa complessa consente all’artista di metter in valore l’affila-
tezza del volto angoloso e di spiegare al nostro sguardo, in un
vivido baglior di luce, la bella distesa grigio chiara di una manica.
Anche qui il grigio domina: sulla casacca bruna, maniche bige;
bruno dorate le carni e le mani sfaldate e sensitive. Il volto
appuntito, l’angolo del braccio con la lastra marmorea dànno
alla composizione uno sviluppo a zig zag, a svolte, che accentua
il risalto dei lumi e s’accorda con la fisionomia intenta, l’acume
dello sguardo.
Nella chiesa dell’Annunziata, sull’altare del tabernacolo di
Michelozzo, è una tavoletta col busto del Redentore (fig. 436),
avvolto nella velatura grigio oro della Madonna delle Arpie.
Più lieve è, qui, il modellato, più fuso nell’atmosfera. L’ombra
calda del fondo, che lascia solo brillare il rosso luminoso
della veste e delle labbra, abbassa il rilievo del volto, di-
sperde i contorni, attenua ogni passaggio. Le nari si dila-
tano, le labbra si tendono, per spianarsi, per meglio fondersi