E 1507, IO luglio — Sempre allo stesso:
«La cosa mia di qua credo che del male anderà assai bene
| benchè per ancora non ne so niente. Noi abbiamo rigittato di
el sopra quello che mancava, com’io ti scrissi e non è ancora potuto
vedere come la cosa si stia, perchè è calda la terra in modo che
SE ancora non si può scuoprire ».
n 1507, luglio — Allo stesso:
« La cosa mia poteva venire molto meglio e ancora molto peggio:
tant’è ch’ella è venuta tutta, per quello che io posso comprendere;
chè ancora non l’ò scoperta tutta. Stimo vi sarà qualche mese di
O, tempo a rinettarla, perchè è venuta mal netta... ».
2)
a 1507, 2 d'agosto — Allo stesso:
‘à « Sapi come la figura mia quant’è più l’ò scoperta, è trovato
ù che meglio è venuta, e vego che è fia manco male che io non esti-
mavo, e parmi averne buona derrata, a rispetto di quello che po-
teva avvenire; però abiano da ringraziare Iddio. Io per quello che
o mi pare, credo a ogni modo averci uno mese e mezo di faccenda
2 a rinettaria... >»
a 1507, 10 novembre — Allo stesso:
« Basta ch’io l’ho condotta a buon termine, ma non l’arò finita
per tutto questo mese, come stimavo; ma di quest’altro a ogni modo
sarà finita ».
1508, 18 febbraio — Allo stesso:
« Io stimavo sùbito finita la mia figura che costoro la mettessino
in opera. Ora costoro mi dondolano e non ne fanno niente: e io ho
commessione dal Papa non mi partire, s’ella non è in opera ».
1508, 21 febbraio — È scoperta la statua di papa Giulio II
sulla porta maggiore di San Petronio.
1508, 13 Marzo — Michelangelo è da alcun tempo a Firenze
e suo padre Ludovico lo emancipa.
1508, 18 marzo — Prende a pigione in Firenze, per un anno,
dagli Operai di Santa Maria del Fiore, la casa fatta costruire
per lui in Borgo Pinti, quando doveva accudire al lavoro dei
Dodici Apostoli.
1508, 10 maggio — Piero Soderini mostra il divisamento di
fare eseguire da Michelangelo, che già da qualche tempo
è a Roma, una statua da porsi sulla Piazza de’ Signori.
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