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la offerto da parte del Papa di affrescare la Sala di Costantino
al Vaticano.
In una lettera del 7 settembre dice: « Me scrivete ancora che
- non m’imprometete afirmative: vi prego... vui vogliate resolvervi
di questa cossa sì, over none, acciò possi tornar la resposta al papa,
perchè el manda a veder quello me havete scripto et io dico che non
RE ho havuta resposta ancora ».
1520, 8 ottobre — Intorno alla discendenza nobile dei Buo-
SA narroti, scrive Alessandro conte di Canossa a Michelangelo
o; che un messer Simone da Canossa fu nel 1250 potestà di
i Firenze e crede che da lui abbiano avuto principio i Buonar-
A roti Simoni.
4 Ciò credette anche Michelangelo, ma il marchese Giuseppe
- Campori (Catalogo degli Artisti, ecc., Modena, 1855) lo dimostrò
a falso. M. tenne molto a questa « nobiltà », e il 2 maggio 1548, scri-
o vendo al nipote Leonardo, dice che non gli si indirizzino le lettere
0: a M. scultore, ma a Michelangelo Buonarroti, «cheio non fui mai pit-
‘à tore nè scultore, come chi ne fa bottega. Sempre me ne son guardato
; per l’onore di mio padre e de’ mia frategli, ben ch’io abbi servito
I tre Papi: che è stato forza ».
i 1520, 27 ottobre — Sebastiano gli scrive che, avendo dimostrato
A al Papa il suo desiderio di venire a Roma, e «al presente
; che è mancato Monsignor d’Aginensis... fare una digres-
sione circha a l’opera de la sepultura», il Papa « dice che
non vi vol turbare de l’opere vostre da Firenze ».
1520 — Compra una pezza di terra nel popolo di Santa Maria
e ;
a Settignano.
1520, 23 novembre — Manda al cardinale Giuliano de’ Medici
.l uno schizzo per le Tombe Medicee in S. Lorenzo.
& 11 28 novembre, il Cardinale gli scrive: « Havemo el disegno o
schizo della capella, et in vero ne piace el modo havete pensato de
mittere le 4 sepulture in mezo della capella; et quando li cassoni
delle sepulture possino venire al mancho 3 braccie longhi, credemo
© torneranno bene, faciendo poi li altri ornamenti che accompagnino
il tutto in quel modo saprete pensare che stia bene... Et così quanto
alla capelleta l’ordine, che mittete et designate, ne satisfa. E perhò
andarete continuando questa opera, quale molto vi recommendamo;
et delli ornamenti et altre cose sarà tempo di parlarne, quando
saremo costi... ».
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