re atentarvi, desiderosi di far certe opere che a me ne àno parlato... 
h Jo ve conforto a venire de qua, perchè voi sete desiderato e cho- 
i gniosuto più che qua... ». 
Lù 522, 2 luglio — Gli è richiesto da Ascanio de Navi, notaro del- 
i la Fabrica di S. Petronio di Bologna, a nome degli ufficiali 
i stessi di quella, il suo giudizio per l’erigenda facciata e gli si 
A, propone d’andare a Bologna per qualche giorno. 
522, settembre — Adriano VI entra il 29 agosto in Roma, 
O e dopo non molto presta orecchio agli eredi di Giulio II, 
contro Michelangelo. 
Circa un anno dopo ne scriveva al Fattucci: « Voi sapete come 
a Roma el Papa è stato avisato di questa sepultura di Iulio, e come 
gli è stato fatto un moto proprio per farlo segniare e procedermi 
contro e domandarmi quello che io è avuto sopra detta opera, de 
pi anni e interessi: e sapete come el Papa disse, che questo si facci, 
i se Michelagniolo non vuole fare la sepultura. Adunque bisogna 
i ch'io la facci, se non voglio capitar male, come vedete ch’è ordi- 
‘e nato ». 
© 1522, 3-13 novembre — Patti e pagamenti di Domenico Bertini 
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e da Settignano, agente del cardinal de’ Medici a scalpellini di 
li Carrara, per conto dei marmi di Michelangelo. 
’, . . . . 
- 1522, 18 novembre — Jacopo Salviati gli scrive da Roma, che 
messer Gerolamo da Urbino, procuratore degli eredi del 
cardinale d’ Agens, s'è accordato con lui per rifare il contratto 
della Sepoltura di Giulio II: « Le lettere ti si manderanno 
presto ». 
1522-23 — Lavora alla Sepoltura di papa Giulio 11. 
Così scrive al Fattucci nei primi mesi del 1523: « Se ’l cardinale 
de’ Medici vole ora di nuovo, come voi mi dite, che io facci le sepul- 
ture di San Lorenzo, voi vedete che io non posso, se lui non mi li- 
bera da questa cosa di Roma; e se lui mi libera, io gli prometto la- 
vorare per lui senza premio nessuno tutto ’1 tempo che io vivo; non 
già che io domandi la liberazione per non fare detta sepultura di 
i [ulio, che io la fo volentieri, ma per servirlo: e se lui non mi vuole 
A liberare, e che e’ voglia qualche cosa di mia mano in dette sepul- 
i ture, io m’ingegnierò, mentre lavorerò la sepultura di Iulio, di 
E pigliar tempo di far cosa che gli piaccia ». Il 19 novembre, il car- 
i dinale de’ Medici è eletto papa Clemente VII.