Full text: La pittura del Cinquecento (9, Parte 1)

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et 1531, 1° luglio — Il cardinale Salviati s’accorda con lui per un 
La quadro che gli ha promesso di dipingergli. 
da 
: i LIS3I, 22 luglio — Ha cominciato. la terza figura delle 
10, . : * : ro 
si Tombe Medicee in S. Lorenzo. Sebastiano lo consiglia, per 
je avvertimento del Papa, di non profferire da sè 2000 ducati 
ne agli eredi di Giulio II, ma di cercare che essi si rimettano in 
i tutto al volere suo. 
. 1 . . . . . . 
na Altra lettera il 19 agosto, in cui gli propone di metter la casa di 
Macel de Corvi e 1000 ducati, chè sarà abbastanza, in conto della 
lel : i 
Ati sepoltura, Aggiunge: « Et quando li mostrerò (al Papa) la post- 
E scripta vostra, che hdvete finita la seconda figura (delle Tombe Medicee) 
10 et sete entrato nela terza. el jubilarà tucto » 
iti, i : - , 
i 1531, metà agosto — Scrive a Sebastiano d’un suo progetto 
gli per risolvere il contrasto con gli eredi di Giulio II. 
at- « Circa la sepultura di Iulio II io v’ò pensato più volte, e parmi 
che e’cisia dua modi di disobbrigarsi: l’uno è farla, l’altro è dare loro 
_ e’ danari che la si facci per le loro mane; e di questi dua modi non 
vi s’à a pigliare se non quello che piacerà al Papa. El farla io, secondo 
le me, non piacerà al Papa, perchè non potrei attendere alle cose sue: 
Fa però sarebbe da persuader loro; io dico chi è sopra tal cosa per 
il Giulio; che pigliassino e’ danari e facessino farla loro. Jo darei di- 
2 segni e modelli, e ciò che e’ volessino, co’ marmi che ci sono lavorati. 
Aggiugnendovi dumila ducati, io credo che e’ si farebbe una bella 
sepultura... Jo non vi scrivo lo stato mio particolarmente... solo vi 
dico questo, che tremila ducati che pòrtai a Vinezia... diventorno, 
la quand’io tornai a Firenze, cinquanta, e tolsemene el Comune circa 
a), mille cinquecento. Però io non posso più; ma troverassi de’ Modi...» 
et . . . 
Ae 1531, 29 settembre — Ha finito le due figure muliebri delle 
1pì Sepulture Medicee nella Sagrestia di San Lorenzo e ammez- 
i zate le altre due virili; ma la salute sua vien meno: «è molto 
e . . . . . . 
dia istenuato, e diminuito della carne... lavora assai, mangia 
in- poco e cattivo, e dorme manco; e da un mese in qua è forte 
ini impedito di scesa e di dolore di testa e capogiri ». 
n- 
alo 1531, ottobre — Lettera di G. B. Figiovanni con particolari e 
de notizie intorno al pergamo da costruirsi sopra la porta mag- 
lla : : : i 
o giore di S. Lorenzo, con l’arme di Clemente VII. Michelangelo 
fa colorire a un «maestro pittore » (il Pontormo), un car- 
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