fulmini, due nudi dormono un sonno di piombo, uno poggia
a un masso le braccia in croce, sogguardando quasi dietro un
riparo, pronto alla difesa; dal lato opposto una guardia s’at-
torce com’angue allo scudo, che la sorregge nel sonno inquieto;
altre s’aggrappano al sarcofago come naufraghi allo scafo di una
nave: il fondo, teatro di rocce; grande e caotico, completa la
vulcanica scena,
Nella stessa Biblioteca (fig. 630) si vede uno studio parziale
Fig. 614 — M.: Lunetta.
(Fot. Anderson).
per questa composizione. Il Risorto, con un piede sull’orlo del
coperchio, l’altro sulla sponda del sarcofago, grava con la destra
in basso come a cercar sostegno nello spessore dell’aria che
s’addensi sotto la sua mano, e tende la sinistra in alto, con forza
vittoriosa. La musculatura, da quel difficile equilibrio del corpo,
trae portentoso risalto, segnata con rapidità dal tratto a matita
interrotto, vibrante, sintetico.
In un disegno a matita rossa, nel Museo del Louvre (fig. 631),
sono varianti notevoli: tutta la linea della composizione si sposta: