Full text: La pittura del Cinquecento (9, Parte 3)

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ANTONIO NIGRETI, DETTO ANTONIO PALMA. 
NOTIZIE. 
1524, luglio 30 — A questa data troviamo notizia, in un docu- 
mento di Serina, di Antonio Nigreti, minore di età, che in- 
sieme a quattro fratelli più piccoli — Margherita, Marietta, 
Giovanni e Bartolomea — era rimasto orfano del padre Bar- 
tolomeo. Il fratello di questo, Jacopo, prende cura che sia 
creata la tutela” dei nipoti. 
Un confronto fra questo documento e varî altri che ri- 
guardano Palma il Vecchio, e soprattutto con il testamento 
da lui fatto il 28 luglio 1528 (in cui egli lascia 200 ducati alla 
nipote Margherita, che lo aveva assistito, e il resto, meno 15 
ducati pei parenti poveri, agli altri nipoti, Antonio, Giovanni 
e Marietta), ci permette di identificare la famiglia Nigreti 
con quella del Palma. 
Antonio, dunque, era nato in Serina, circa il 1510, e pare 
che non venisse a Venezia prima della morte di Jacopo Palma. 
1536, ottobre 5 — Testimonio in un testamento, Antonio Palma 
dichiara di abitare in Venezia a Sant’Alvise. È probabile 
ch’egli dimorasse nella stessa casa di Bonifacio de’ Pitati, 
il quale allora abitava anch’egli a Sant’Alvise, e di cui 
Antonio sposò circa in quegli anni la nipote Giulia. 
1541, ottobre 23 — Antonio si trova a Serina, e nell’atto che 
ricorda la sua presenza è detto figlio del «q. mag. Bartho- 
lomei de Nigretis de Lavalle de Serina ». 
1544 — Gli nasce il secondo figlio, cui, in memoria dello zio, 
pone il nome di Jacopo. Sarà questi il futuro Palma il gio- 
vane. 
1554, marzo 28 — Riceve un pagamento per pitture fatte nel 
portico della chiesa di Santo Stefano a Murano.
	        
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