— (4. —
nell ra : : - : =:
2 di Michelangelo, il fasto cromatico delle stoffe, gli sprazzi fulgidi
r tur- ; i, e : ; ;
di una pelliccia sopra un corpo d’acciaio, la ricca fantasia di
lema : : . -
un’acconciatura sopra una nervosa testa di donna, il lampo di
un’armatura, uno scroscio niveo di piume, persino la tonalità
livida rotta da glaciali fulgori della michelangiolesca Resurrezione
di Lazzaro, diranno come continua a pulsar nelle vene del po-
tente artefice il sangue veneziano.”
1 Nota dei quadri giovanili di Sebastiano del Piombo:
Berlino, Kaiser Friedrich’s Museum: Giuditta (pubblicata nel Jahrb. d. preuss. Ksts., 1,
1914, pag. 8).
— Vendita Cassirer della Galleria Fidecommissaria Braunschweig-Liineburg, 27-28 aprile 1926:
Madonna col Bambino e Santi (tav. XVIII del Catalogo di vendita).
Budapest, Fondazione pubblica « von Rath»: Mezza figura muliebre (attribuita nella Rac-
colta a Palma Vecchio).
Filadelfia, Collezione Johnson: Madonna col Bambino (pubblicata nel Catalogue of a Collection
of Paintings and some Art Objects, I. « Italian Painting » by BERNHARD BERENSON,
John C. Johnson, Philadelphia, 1913, tav. 192, pagg. 117 €. segg.).
Firenze, Galleria degli Uffizî: Ritratto dell’Uomo ammalato. (È datato m.»D. x1I11).
Gubbio, Museo Civico: Pietà (molto guasta).
Londra, National Gallery: Pietà (proveniente dalla Raccolta di Sir Henry Layard).
— — Salomè (proveniente dalla Collezione Salting, datata 1510). >
Norimberga, Collezione del Barone Tucher: Ritratto di gentiluomo (pubblicato dal D’ACHIARDI,
Sebastiano del Piombo, Roma, 1908, fig. 21. (Un’antica copia è nel Museo di Montpellier).
Parigi, Collezione Maurice Rothschild: Violinista (già nella Galleria Sciarra a Roma, cen la
data apocrifa MDXVI1II).
Richmond, Collezione Cook a Dougty House: Maddalena (tav. XXI nel Catalogo della Col-
lezione Cook, vol. I, per T. BoRrENIUS, London, Heinemann, M.D. CCCC. x11I).
Roma, Farnesina: Affreschi di Sebastiano del Piombo, otto lunette nella Sala dei Pianeti,
scene tratte dalle Metamorfosi (1511).
Stuttgart, Museo: Pietà. (È firmata Joannes Bellinus. Rivendicata a Sebastiano da Lio-
NELLO VENTURI, Le origini della Pittura Veneziana, Venezia, 1907).
Treviso, Chiesa di San Niccolò: Incredulità di Tommaso Apostolo, con i dodici Apostoli
intorno al Redentore (BiscAro, in L’Arte, 1898 e 1901, stabilì, per via di documenti,
come il quadro fosse dipinto da Lorenzo Lotto tra il 1505 e il 1506. Il BERENSON ac-
cettò la determinazione di tempo; ma egli vide Sebastiano imitar Cima nell’Incredulità
di Tommaso, attenersi poi al Lotto nei sei donatori figurati nell’ordine inferiore della
scena. Cfr. Catalogo Johnson cit., pagg. cit. Essi sono invece probabilmente opera del
Lotto medesimo, mentre l’Incredulità è ricavata per Sebastiano dall’opera di Cima
nella National Gallery di Londra).
Ve nezia, Chiesa di San Bartolommeo di Rialto: Santi Sinibaldo, Ludovico, Sebastiano e Bar-
tolomeo, quattro ante del vecchio organo.
idiosa — Chiesa di San Giovanni Grisostomo: Pala dell’altar maggiore con i Santi Giovanni Cri-
sostomo, Giovanni Battista, Liberale, Maria Maddalena, Agnese e Caterina.
0 del
nella
1ando
e poi
JT