secca e stentata di Gentile; ma disegnava gagliardamente e con
molta prestezza. Onde gli fu detto da Gentile, che egli non era
per far profitto nella Pittura, veggendo che molto si allargava dalla
sua strada. Per questo Titiano lasciando quel goffo gentile, hebbe
mezo di accostarsi a Giovanni Bellini; ma ne anco quella maniera
completamente piacendogli, elesse Giorgio da Castelfranco » (Cfr.
L. Dolce, op. cit., pag. 55).
1495 — Afferma il Vasari che «non avendo più che diciotto
anni fece il ritratto di un gentiluomo da ca’ Barbarigo, amico
suo, che fu tenuto molto bello, essendo la somiglianza della
carnagione propria e naturale, sì ben distinti i capelli l’uno
dall’altro, che si conterebbono, come anco si farebbono i
punti d’un giubone di raso inargentato che fece in quell’o-
pera. Insomma, fu tenuto sì ben fatto e con tanta diligenza
che, se Tiziano non vi avesse scritto in ombra il} suo nome,
sarebbe stato tenuto opera di Giorgione » (Vasari, Ediz. Mi-
lanesi, 1881; tomo VII, page. 428).
11 Richter ha voluto identificarlo nel Ritratto del giovane nobile
della National Gallery di Londra (n. 1944), erroneamente detto
Ritratto dell’Ariosto (Art Journal, 1895, pag. 90). Il Cook vorrebbe
invece che l’opera fcsse da ritenersi di Giorgione, e Wickhoff pro-
pone stranamente l’attribuzione a Sebastiano del Piombo, (Cfr.
Lionello Venturi, Giorgione e il giorgionismo, pag. 359).
1502 — Dipinge la pala di S. Pietro, ora nella Galleria di An-
versa, ove Alessandro VI (Borgia) è raffigurato in abito
pontificale, nell’atto in cui si inchina all’Apostolo per rac-
comandare il suo protetto Jacopo Pesaro, vescovo di Pafo,
affinchè gli conceda protezione e vittoria.
Marin Sanudo, ne’ suoi Diarii (presso Cicogna, Inscr. venete,
vol. II, pag. 120, Venezia, 1824-53) racconta che Jacopo de’ Pe-
saro, prelato veneziano, fu con bolla papale data da Alessandro VI,
nominato legato della Santa Sede e preposto al comando di venti
galere papali; per la crociata contro il Mussulmano (aprile 1501).
Nel quadro una finta cartella porta l’iscrizione:
RITRATTO DI VNO DI CASA PESARO
IN VENETIA CHE FV FATTO
GENERALE DI S.TA CHIESA
TITIANO F.