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1508 — Secondo’ il Vasari, Tiziano avrebbe eseguito il disegno i
per l’incisione del Trionfo della Fede o della Religione; quel
disegno che poi Andrea Andreani pubblicò in dieci fogli
segnati da A e J. Si vede Cristo in un carro, tirato dai dottori
della Chiesa, preceduto da Adamo ed Eva e dalla loro gene-
razione, dalla schiera dei Patriarchi e delle Sibille, dalle
corti dei Martiri e dei Confessori (Cfr. Vasari, vol. VII,
pag. 431). Il Ridolfi (op. cit., vol. I, pag. 201) sostiene che
gli originali o le copie di questi disegni avrebbero dovuto
essere gli affreschi che Tiziano eseguì in una stanza della
casa abitata quando fu, nel 1511, a Padova, ora completa-
mente scomparsi.
15II — Tiziano è a Padova, dove eseguisce tre affreschi nella
Confraternita del Santo, nella Scuola del Carmine €e nel
Palazzo Cornaro avendo ad aiuto Domenico Campagnola.
Del primo affresco della Scuola del Santo esiste ancora il disegno
originale: era a Manchester alla Mostra del 1857.
« 1511 adi 2 decebrio. Recejo Ticiano ducati quatro doro da la
fraia di M. $$ Antonio da Padova, li quali mi contò f. Antonio
suo fator per resto et compido pagameto de li tre quadri jo ho
dipicta sudita scuola, L. 24 s... 10 tician di Cador Dpntore » (Cfr.
questo documento in Gonzati B., La Basilica di S. Antonio di Pa=-
dova, Padova, 1854, vol. I, in facsimile e una seconda volta a pa=
gina cxliii).
I5II, settembre 24 __ Sul rovescio di uno schizzo del Campa-
gnola è annotato (nota molto, dubbia) che dipinse nel I511
in compagnia di Tiziano alla Scuola del Carmine e che il
24 settembre con Tiziano entrò [nella Scuola tdi Padova
(Cfr. Reiset F., Notice des Dessins au Musée Imperial du
Louvre, Paris, 1866, pag. 200).
Ancora sul rovescio di un disegno per l’Omnia Vanitas, ora alla
Accademia di Disseldorf, non certo di carattere ‘di Tiziano, sta
scritto:
« Per dinari datti a M. Domenico Campagnola p. suo saldo del
debitto che havevo con lui io Titian Vecelli per havermi autatto