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canti pinta per Ticiano, et prima li fu facto atorno una opera grande di
marmo a spese di Marco Zerman, che è guardian adesso » (Vedi
Marin Sanudo, Diarii, MSs., vol. XXV, pag. 333. e stampato in
ne ne Ciani, Lettera inedita di Tiziano Vecellio al pittore Tiziano, Ceneda,
to un 1862, pag. 14).
ere il
etiam 1518-19 — Relazioni di Tiziano con Alfonso I d’Este.
terra, ‘Tiziano eseguisce un quadro pel Gabinetto del Duca di Ferrara,
ì fatti probabilmente i Baccanali. L’artista doveva fare una composizione
vità su soggetto proposto dal Duca e ideato dall’ Ariosto.
& : Dal luogo che il quadro avrebbe dovuto occupare nello studio
rdoni, ducale pare sia realmente Il Baccanale. — Alfonso, quando andò di
a con persona a Venezia diede istruzioni a Tiziano; ma tosto cominciarono
. le lagnanze per la noncuranza del Pittore che, un anno più tardi, non
nandi, , :
si curava di lavorare pel Duca; ma attendeva ad altro. Soltanto
Vv. I dopo una violenta lettera del Duca, l’opera fu consegnata.
al vo Per mezzo di Giacomo Thebaldi ambasciatore estense in Ve-
endo= nezia s’iniziano le trattative:
. de la 1518, febbraio 15 — marzo 2 — Tiziano .è richiesto d’un
Caval- disegno (Campori, Tiziano e gli Estensi, pag. 6) il cui sog-
getto, proposto dal Duca, aveva per autore l’Ariosto
re per (Campori, op. cit., pag. 6).
)presso 1518, febbraio 15 — Scriveva Giacomo Thebaldi al Duca,
oli per avergli il Tiziano « mand[ato] a dire per mia resposta chel
linegia farà quello designo, e[t] mello mandarà aciò chio poi il
rimetta a que[llo]. Come farò... » (il foglio è consunto dal
de fa fuoco nei margini) (Cfr. Campori, Nuov. Ant., vol. XXVII,
depin- p. 586, in cui il documento porta la data del 25 febbraio).
(Arch. [518, febbraio 20 — Poscritta: « Mando alla Extia Vostra
SI7-I8, cum queste mie un designo et le[ttere de] m.ro Tuciano
legato et sigillato » (Campori, id.).
| IS5I8, marzo 9 — Il Thebaldi inviava al Duca lettera di Ti-
ì Maria ziano che nel consegnarla « mi hà dicto hauere più desi-
derio seruire la Extia Vostra in fargli quello quadro che
Messo a essa gli ha rechesto chellei non ha di esser seruita. Su-
IA RIGSSA biungendomi, chel è per mettere ogni altra cosa da canto,
Suso di- et ponere in dicto quadro il nome suo » (Archivio di