Full text: La pittura del Cinquecento (9, Parte 3)

20 
eterea, non macchiata da accenti di colore. Tra le immagini di da: Ca: 
Cristo dipinte da Tiziano nella sua lunga vita, nessuna raggiunge è sospe 
la spiritualità di questa evocata nei sogni della giovinezza, con golo 0 
un pallore diafano di cera bionda, con languida luce d’occhi, s6enar 
con uno sguardo calmo e triste, che vien di lontano e rispecchia 
l’infinito nella sua arcana lentezza. 
oe 
La più famosa pittura di soggetto profano dipinta dal Ve- 
cellio nella sua giovinezza è, come ognuno sa, il grande quadro 
Fig. 94 — Museo Borghese, a Roma. Tiziano: Allegoria. 
(Fot. Alinari). 
Borghese (fig. 94-99): due donne presso una vasca; un amorino 
che tuffa le mani nell’acqua come a saggiarne la temperatura; 
un lussureggiante paese. Le incertezze delle prime opere più non 
si avvertono: Tiziano, sapiente, padrone della forma e del colore, 
spiega le proprie tendenze di fronte all’arte di Giorgione, nell’ef- 
fetto di luce più libero e complesso, nel suntuoso apparato, nel- 
l’opulenta beltà delle immagini. Il sole batte in pieno sulla vasca - 
e sul gruppo triplice; s’affievolisce nel lontano fondo di mare, a 
nelle case raggiunte da fiochi bagliori; la massa cupa di un albero Su] i 
i : . : l’ignu 
mette in risalto lo splendor delle carni dorate, dei drappi d’ar- din 
gento e di fuoco; e i rilievi perlati della vasca prendon valore dal Findi 
contrasto con un arboscello bruno che ne intercetta la luce, 
come il nudo muliebre da un ramoscello nella Tempesta di Giorgio Luv
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.