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A molle nonostante l’abbigliamento di guerra. Le fate hanno ve-
1 stito il semidio: la natura non gli ha dato lineamenti belli, ma
l’arte gli dona bellezza. Tutto quel che tocca, che lo veste, che
l’attornia, emana luce.
Fiore cresciuto nelle serre imperiali di Castiglia, Isabella di
Portogallo, nel ritratto del Prado (figg. 183-184), ha poco sangue,
Fig. 184 — Particolare del quadro suddetto.
(Fot. Anderson).
carni scolorite sotto il biondo acceso della chioma. I capelli for-
mano un casco d’oro all’anemica Imperatrice; le perle degli
orecchini e della collana prendon luce dal volto bianco, appena
tocco di porpora sulle guance; la camicia filigranata d’oro ri-
chiama la cera del volto smagrito. E la veste di seta, di un rosa,
tenue, smorto, che nella luce svanisce, s'’intona alla persona de-
, bole; ma ecco la Corte a metterle una sopravveste di velluto
- amaranto, a grandi zone trapunte d’oro e di perle, eccola sten-
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