zione, fu fatta costruire da Angelo Coldogno nel 1570. Rap-
presentano figure di giganti a chiaroscuro.”
1572 — Muore di 42 anni, come si ricava dall’iscrizione tombale.
(I. Te. FaccioLI, Museum lapidarium vicentinum).
1572 — Tre dipinti di soggetto di Storia romana. per la Sala del
Capitano a Vicenza. I dipinti al principio del xIX secolo fu-
rono portati al Museo Civico.
* * *
Affine allo Zelotti nell’interpretazione delle forme di Paolo,
ma assai meno agile, fantasioso e ardito pittore, fu G. A. Fasolo,
autore di una Madonna del Rosario (fig. 715) nel Museo di Vicenza,
con figure e atteggiamenti stampati sugli schemi del Veronese,
superficialmente, in una tonalità dilavata, fredda, povera di luce.
Il Bambino Gesù, con l’enorme corona di rose destinata a San
Domenico, è ritagliato nell’arco dei putti veronesiani, ma dura-
mente; San Domenico, nel volgersi, ripete pure atteggiamenti
paoleschi, ma deformati da quel gesto simmetrico delle braccia,
da quello scatto meccanico e quasi spaventato della figura verso
il gruppo divino; un segno tagliente e sottile incide sul fondo i
contorni delle forme, nel quadro tratto da tipi e schemi di Paolo,
eppur interamente opposto alla fluidità veronesiana, nelle luci
taglienti, nelle ombre disegnate degli oggetti, nelle pieghe ango-
lose, scavate a profondi solchi, cartacee. La composizione stessa,
tutta frontale e simmetrica, con la pesante edicola del trono che
divide in tre parti lo spazio, si approssima ben più agli schemi
| dei quadri d’altare di G. B. Zelotti che a quelli del Veronese,
impostati sempre lungo una traversa espressiva di movimento.
gi i 1 Bibliografia: BoscHINI, 1 gioielli pittoreschi della città di Venetia, 1676; BALDINUCCI, No-
AR tizie dei professori di disegno, 1681; ORLANDI, Abecedario pittorico, 1719: VENDRAMIN- Mosca,
i | Iscrizioni di Vicenza, 1777, coll. e II; CICOGNA, Iscriz. venez., IV pag. 151; MoscHINI, La
sof Chiesa di S. Maria della Salute in Venezia, 1842, pag. 41; MAGRINI (A.}, Cenni storico-critici
sulla vita e opere di Giov. Antonio Fasolo, Venezia, 1851; FaccioLI (J. Th.), Museum lapida-
rium vicentinum, I, pag. 144; ZANOTTO, Nuovissima guida di Venezia, 1856; RipoLFIr (C.) Le
oi meraviglie dell’arte, herausgegeben von DETLEV FREIHERRN VON HADELN, II, Berlino, 1924;
THIEME-BECKER, Allgem. Lexicon der bild. Kunst.
FOLLI