Full text: La pittura del Cinquecento (9, Parte 4)

DAMIANO MAZZA. 
NOTIZIE... 
Non si hanno notizie certe sulla sua vita. Il Ridolfi lo dice 
nato a Padova, formato sui modelli di Tiziano, e morto in 
giovane età. Il Federici vide di lui una pala nella Chiesa di Noale, 
rappresentante i SS. Martiri Felice e Fortunato, e nei registri 
della chiesa trovò notato, in data 1573: « per contati a m. Da- 
miano Mazza pittore per il quadro di Pittura del nostro altare 
dei SS. Felice e Fortunato fatto di sua mano, L. 440 ». È questa 
la sola data conosciuta. ” 
Damiano Mazza si presenta nei Tre Evangelisti e nel San Gi- 
rolamo della Galleria di Venezia (figg. 773-774) come un do- 
tato e robusto pittore. San Girolamo con la massiccia testa 
infocata sul fondo a strie di nuvole bionde, tutta in riflesso di 
rame, con i lineamenti larghi, le palpebre gravi, è di forza savol- 
diana. Nel manto rosso, come nella barba spumosa, nei capelli 
a riflessi madreperlacei, richiama il Veronese. 
Ma il Savoldo ancora par che spunti e s’esprima nella robu- 
stezza del profilo di San Luca sul fondo cupo dell’ala dell’an- 
gelo, ed anche nel San Marco con la mano. solcata da tur- 
gide vene. Il San Giovanni Evangelista, con manto cangiante 
dal grigio al rosa, è la figura più veronesiana. 
Con questi quadri s’accorda San Barnaba vescovo in trono, 
nella chiesa Emiliana a Venezia, poggiato a un partito di 
grandi colonne e circondato da folla: composizione a gradi, 
1 Bibliografia su Damiano Mazza: RipoLF1 (C.), Le Meraviglie dell’arte; FepERICI (F. M. 
Memorie trivigiane, Venezia, 1803: PretruccI (N.), Biografia degli artisti padovani, Padova 
858. 
1080 
e ke ate
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.