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La gamma degli argenti, nel quadro ove tutto s’accorda alle 
note plumbeo argentine delle colonne e dei drappi sciorinati sui 
gradi del trono, si schiara verso l’alto; e la tonalità più leggera 
è quella del drappo sullo schienale del seggio. L’ornamento di 
grossi rami fronzuti, stampati su quel drappo con meravigliosa 
finezza d’impronta, in tono impercettibilmente più’ scuro, è 
un saggio della virtuosità di pennello propria al pittore, qui 
all’apice dell’arte sua. Ed ecco il manto cardinalizio di San Gi- 
rolamo bruciare nell’ombra del fondo, e il camice di papa Gre- 
gorio arrossarsi al rosso di quella stoffa. Al confronto col quadro 
antecedente, tutto più risuona di magnificenza, tutto diviene più 
morbido: per evitare ogni crudezza il pittore si vale di leggeri 
spostamenti; ad esempio, girando la testa di Sant’Ambrogio, 
evita il crudo taglio della mitra. Ma nonostante tanti sforzi, 
la primitiva composizione era più arieggiata, meno macchinosa 
e men piena. 
A questo periodo appartiene il quadro con la Visione della 
Vergine e di Sant’ Anna, del Bambino e di San Giovannino, a due 
Santi Camaldolesi inginocchiati nel piano (fig. 153). La visione 
porta gli echi della Sant'Anna di Leonardo e della Vergine delle 
Rocce; ma il compositore, fattosi macchinoso, ha bisogno di riem- 
pire gli spazi, di non lasciar vuoti; e così fa aggirar dal vento 
drappi in alto, e comparire, sotto il massiccio gruppo, nei cuscini 
delle nuvole, un angelo al centro del quadro, con una cartella. 
Nella pala di San Giorgio in Braida a Verona, del 1540 
(fig. 154), di un anno posteriore al quadro dei Fanciulli protetti 
da San Nicola di Bari, il Moretto trova difficoltà a disporre le 
Sante; e ricorre a far poggiare un piede di Santa Cecilia più su 
dell’altro, secondo una positura a lui consueta, e a volgere due 
figure di Martiri una quasi di fronte, una quasi da tergo; altre due 
seggono a destra e a sinistra nel davanti, senza che risulti dalle 
vaghe donzelle una corona, e lo spazio sia composto, intrecciato, 
unito. In alto poi il Moretto, sciorinando drappi e il manto della 
Vergine, cerca di riempire i vuoti, non di trovare un partito deco- 
rativo men di ripiego.