tese del Vegliardo ‘alle appannano l’oro lieve delle carni e delle chiome di Giovannino,
no sul volume, spingen- e sembrano coprire anche il piedistallo marmoreo su cui dorme
olo, la gran forza ener-
sferra in catena; avanza
ricità. Qui tuona la gran
a alquanto dispersa nel
inistra ha mantenuta in
itrasto di luci e d’ombre
le forme sospinte nello
appare Sebastiano nella
forme giganti, massicce,
e all’altezza delle ginoc-
nal s’adatta agli atteggia-
schi, a romana gravità.
Ita in luce, mentre le fi-
celle al seguito di Maria,
ne, si fondono col paese
ito dal velo atmosferico.
angioleschi volumi, lascia
> sforzo verso un effetto
>». Il colore, quantunque
nel giallo oro, nel verde
allito. Il paese lontano è
) effetto cromatico della
i dà tutta la misura della
> è tratto dalla Madonna
che il pittore abbandoni,
io, il grandioso gioco mi- Fig. 29 — Parigi, Museo del Louvre. Sebastiano del Piombo: Visitazione.
stinata determinazione di fRoL Alinari.
lore egli qui HibEra ta più Gesù. Con le sue carni bruno oro, in quella veste di velo cangiante
1orbidite da un’atmosfera ve pe : pi O peo i
3;zzurri che vestono Maria, i un pittore veneziano
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