SS Via
nel Cristo portacroce del Museo del Prado e nell’abbozzo
della testa di Clemente VII a Napoli — Tendenza verso
forme più allungate e nervose nel Cristo portacvoce di
Leningrado — Sviluppo di questa tendenza nei ritratti
muliebri della Galleria Nazionale di Londra e della rac-
colta Schlichting al Louvre, improntati a un carattere
di estrema tensione e di vibrante rigidezza — Rievoca-
zione d’arte tizianesca in una delle ultime opere di Seba-
stiano: il ritratto del Cardinale Reginaldo Pole a Lenin-
grado — Considerazioni generali sull’arte di questo grande
maestro eclettico, che a Roma vive tra due mondi d’arte,
Venezia e Firenze, e ne rispecchia, ne fonde i tratti per
virtù assimilatrice. — CATALOGO DELLE OPERE non indi-
cate nel vol. IX, parte III.
II. — LA CRISI DELLA FORMA FIORENTINA. . . .' . + Pag. 83
1. Jacopo Carrucci detto il Pontormo . . . . Pag. 82
LA VITA. — REGESTI. — BIBLIOGRAFIA. — L’OPERA: Di-
fetti di misura e di gusto, incertezze d’orientamento nelle
prime opere, specialmente nell’affresco dei Pittori all’An-
nunziata, nella Veronica della cappella presso la Sala del
Papa e nella pala di $. Michele Visdomini — Prima rive-
lazione dell’acuta sensibilità pontormesca -nel ritratto di
musico agli Uffizi, nel doppio ritratto di casa Guicciardini,
nelle cupe immagini giovanili della raccolta Johnson e in
palazzo Bianco — Massimo accostamento del Pontormo alla
pittura di Andrea del Sarto nel ritratto di Dama con fusi
agli Uffizi, nella predella con Pietà e Santi a Dublino, e
nell’Interno d’ospedale dell’Accademia fiorentina — Prima
apparizione di elementi nordici nelle storie di Giuseppe
Ebreo, divise tra Londra e Panshanger, e pieno sviluppo
di questa tendenza vitale alla formazione dello stile di
Jacopo nella Madonna e due Santi agli Uffizi, nella Epifania
di Palazzo Pitti e negli affreschi della Via Crucis nel chio-
stro della Certosa di Val d’Ema — Trionfo del capriccio
lineare e cromatico nell’affresco della lunetta di Poggio
a Cajano: esempio tra i massimi di pura decorazione nel-
l’arte italiana — Intensificazione del distacco d’ombra e
luce nella Cena di Emmaus dell’Accademia fiorentina e