Full text: La pittura del Cinquecento (9, Parte 5)

licazione di mese 1527-1530 — Il CLAPP (op. cit., pag. SI e Ss.) pone fra il maggio 
ito e 6 lire « per 1527 (cacciata dei Medici) e il 2 agosto 1530 (fine dell’assedio 
de la despensa », di Firenze) la S. Anna, Maria Vergine e Santi per le monache 
e Gallerie di Fi- di $. Anna, ora al Louvre, che «gli fu fatta fare dal capitano 
tellino alla base e famiglia di palazzo ». Nel 1527 era Gonfaloniere Niccolò 
letto, prima del Capponi, parente di quel Lodovico per cui lavorava in quegli 
1 Vasari. anni il Pontormo. 
nento all i 1528, 28 febbraio (stile fior. 1527) — Ultimo pagamento per i 
ineza catasta di lavori nella Certosa (CrAarr, doc. XIV, pag. 276). 
:rmo era tornato 
o a lavorare alla 1528-1530 — Il CrLAPP (pag. 55) pone fra questi anni la Visita- 
zione di Carmignano, già nella villa Pinadori in quel paesetto, 
ora in chiesa. 
acquista da Ber- agg : 
(Ateli. Capponi I529, 15 marzo — Compra « dua siti » dallo Spedale degli Inno- 
po di o centi in via Laura «et di poij a murato una per suo abitare . 
i per fare la bottega — et di poij invero in tutto per fare il suo 
e Capponi-Arbu- . se 
; abitare ». Così in una portata al Catasto (CLArer, doc. XX, 
cit... doc. XVII, : . ; ; 
pag. 280) del Quartiere di $. Giovanni. 
questa cappella 
luri fino al 1520. 1529 — Circa quest’anno, nel quale Francesca di Lodovico Cap- 
“sto anche il VA- poni sposa Vieri di Cambio de’ Medici, il P. le fa il ritratto 
ne. sotto le apparenze di $. Maria Maddalena: così il MaSssaI, 
op. cit., pag. 9, che lo identifica con un dipinto ora nella col- 
lei Medici e Spe- lezione del conte Piero Capponi a Firenze. 
t tioni : : - : 
“Certe question I53I, 26 novembre — Prima di questo giorno Michelangelo aveva 
270). finito il cartone del « Noli me Tangere » per Alfonso d’Avalos 
i marchese del Vasto, dal quale il Pontormo trasse un quadro; 
e, 14 novembre, , NE SNO 
SR che tanto piacque da esserne richiesta all’artista una seconda 
7ori nella Certosa : - À - 
lo . copia: l’uno e l’altra sono perduti. Vedi E. STEINMANN, in 
all’artista a _Fi- Boll dA AM ua sogi 8 
Hi» {CrAve, dec. oll. d'Arte, 1925-26, (2% serie) pag. 8 e Ss. 
1534 — Circa quest’anno dipinse una Venere e Cupido da car- 
tone di Michelangelo (ora agli Uffizi? Cfr. STEINMANN, artic. 
r. 1526), 5 aprile, cit. 
rati della Certosa 
v.) per mandargli 1534 — In una portata al Catasto (Quartiere di $. Maria No- 
galine » (CLAPP, vella e S. Giovanni) dice di avere ancora la casa « nel popolo 
di S. Piero Maggiore in via Laura ... per suo uso »: e s’aggiunge:
	        
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