Full text: La pittura del Cinquecento (9, Parte 5)

— 1. — 
>leschi, il Pon- tenui, primaverili, traggon valore dal contrasto coi bianchi in- 
di dramma per tensi e con qualche nota di rosso opaco, profondo. 
va, in un tutto T’esiguità del rilievo, come il valore puramente decorativo 
sul chiaror del delle tinte giustapposte e la negazione assoluta del chiaroscuro, 
decoratore, in- 
i questo fiorito 
stapposte come 
‘1te della linea, 
i di un chiostro 
2. 
il pianto nel- 
su di un piano 
ha un gruppo 
esco schema di 
pe d’armigeri, 
igura isolata di 
Sul cielo chiaro 
sintesi audace, 
. del Pontormo 
gno di bellezza 
è raggiunto un 
linee arcuate e 
laio geometrico 
ate dall’ombra 
compositivo è 
affusata imma- 
Stra; su in alto. Fig. 73 — Firenze, Certosa di Val d’Ema. lontormo: Cristo davanti a Pilato. 
(Fot. Brogi). 
sopra la testa 
ue figure, e\ ne svincolano ormai l’arte del Pontormo, tipicamente fiorentina 
riuniti in una nello spirito di aristocratica raffinatezza, dalla tradizione di 
ffeso da alcun Michelangelo e anche da quella di Andrea del Sarto. L’influsso 
altre immagini nordico, che allontanava dagli affreschi della Certosa l’accade- 
le tinte fresche, mico michelangiolista Vasari, è il germe da cui è sbocciato, con 
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