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ammirazione proprio per la sua bellezza qualitativa. Il manto
viola pallido della Vergine è nella gamma prediletta dall’artista. °
Le carni del Cristo sono di un caldo color ocraceo modulato fi-
nissimamente, e il breve drappo intorno ai fianchi ha il viola
smorto rosato del drappo di Maria. Ogni nota di colore è schietta,
limpida, raffinata. E luce, colore, composizione, rimangono su-
bordinati al maggior elemento espressivo, che è la linea, signifi-
catrice, come già nel Botticelli, di drammatica energia spirituale.
Il modulo delle forme diviene più ampio nella Carità (fig. 88)
della Galleria degli Uffizi; e la luce, in contrasto col fondo tene-
broso, suggerisce, sebbene parcamente, il rilievo, sempre trat-
tenendolo entro limiti di piani accostati, così da non alterare
l’effetto d’intarsio cromatico. Per questo appunto le pieghe sul
braccio della donna si spianano in larghe zone di colore puro;
e un ginocchio del fanciullo seduto si stampa sul petto del suo
compagno. Anche la linea mantiene, anzi accentua, il carattere
tedesco: si fa aspra e metallica nei contorni dei lineamenti; e
par qui tenda, nel suo tormento, non più soltanto a-un effetto
decorativo, ma anche all’espressione spirituale, che diviene
profonda. La Carità, in: veste rossa e manto verde, si china sulla
testa di un bimbo derelitto, mentre con la destra stringe il petto
di un altro che gira smarrito gli occhi. Così incurvata, l’alta im-
magine disegna intorno ai putti un grande arco; e insieme le
figure s'intrecciano come raggi nel cerchio d’una ruota. La bontà
pensosa della donna, che poggia carezzevole il volto sul volto
di uno dei fanciulli, e par tutta s’illumini nei lineamenti tesi,
negli occhi ingranditi da tristezza; il grido di dolore del fanciullo
in piedi; gli occhi dell’altro, in cui l’espressione di smarrimento
va placandosi in un senso di mesto riposo e di fiducia, fanno
della pontormesca allegoria della Carità forse l’interpretazione i
più intensa di vita spirituale che l’arte italiana le abbia dato. i
A questo ‘gruppo di opere, caratteristico per il modellato i
rotondo, appartiene il bel ritratto di giovinetto con libro, nella in
raccolta Trivulzio a Milano (fig. 89). Il fondo è chiaro; ma, tra i
la veste scura e il berretto nero, il volto, fasciato d’ombra, è pla- vi