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come socchiuse, qua acute, tese, rigide, come le corde della man-
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Nel periodo della pala degli Uffizi, in cui le forme del Rosso
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ancora non si intagliano, non si sfaccettano, appare, non senza
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rimembranze di Piero di Cosimo, il San Girolamo in casa Guic- v
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ciardini a Firenze (fig. 116). Sul cupo fondo leonardesco, il Santo, 8
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a contorni secchi, angolosi, fissa da vicino con occhi di miope,
Fig. 114 — Firenze, Galleria dell’Arcispedale di $S. M. Nuova.
Rosso: 7 due angioli, particolare.
(Fot. Alinari).
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quasi leggesse alle ultime luci del giorno, che entrano dall’aper- ;
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tura e staccano, con evidenza plastica quasi violenta, la forma ;
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annicchiata del Santo dall’ombra del fondo. La personalità Ei
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del Rosso si esprime con forza nella costruzione spezzata, nel El
risalto quasi spasmodico delle articolazioni, nella voluta de- i
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formazione formale. Anche il paese, nel contrasto delle ombre
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d’alberi e roccia l’ampio cielo marezzato dalle altime luci del die
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tramonto, è prova dell’originalità immaginativa del Rosso nel e
SITO
Cinquecento fiorentino. Il pennello scorre più rapido; il model-
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