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Al suo maestro Jacopo Carrucci si accosta G. B. Naldini in
una delle prime opere, la Sacra Famiglia dell’Accademia fio-
rentina (fig. 142), che ricorda la maniera giovanile del Pontormo,
nel momento in cui più si avvicinava ad Andrea del Sarto. Di
carattere pontormesco è anche il ritmico intreccio delle linee
compositive. Ma le forme s’arrotondano, si slargano, ammollite
dalla fumosa atmosfera dei seguaci d’Andrea, come nel Puligo,
e la ricerca di grazia divien leziosismo nel gesto del piccolo Gesù.
I tipi stessi delle figure, tranne l’arcigno profilo di Santa Klisa-
betta, s’allontanano dallo spirito pontormesco, per ridursi a uno
stampo di vuota e sorridente dolcezza.
Nell’Allegoria dei Sogni (fig. 143), dello studiolo di Palazzo
Vecchio, il Naldini ottiene un effetto di rilievo assai forte per
mezzo del chiaroscuro. La composizione è bene ideata entro
la cornice elittica; i gesti delle lunghe, eleganti figure hanno
tutti una risonanza nell’ovale. La discendenza dalla scuola di
Andrea del Sarto si vede nell’impasto di colore denso e granoso,
non arido e piatto, come quello dei seguaci del Rosso. Le forme
affusate dall’ombra oscura richiamano il Pontormo giovane, al
tempo in cui dipingeva la pala di San Michele Visdomini. E lo
studio degli esempi del Pontormo e di Andrea del Sarto traspare
anche dall’uso di certe ombre pittoriche che danno ai volti qual-
cosa di arguto. L’ambiente è riccamente adorno, avvolto nel-
l’ombra.
Prossima alla maniera di questo quadretto, è quella della
Raccolta dell’ambra grigia (fig. 144) nello stesso studiolo, che
Tidskrift fòr Vetenskap Konst och Industri, Stoccolma, 1905, fasc. III; P. CrAMmpELLI, Guida
storica illustrata di Camaldoli, Udine, 1906; P. N. FERRI, Disegni derivati da un’opera di Mi-
chelangelo, in Rivista d'Arte, V, 1907, pag. 56; G. Caroccr, I dintorni di Firenze, Firenze,
1907-1908; G. Pogcgcr, Di alcuni ritratti dei Medici, in Rivista d'Arte, VI, 1909, pag. 331;
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F. M. CLAPP, Jacopo Carucci da Pontormo, New Haven, 1916; H. Voss, Die Malerei der
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renaissance, Monaco di Baviera, 1928; D. È. COLNAGHI, A dictionary of Florentine Painters
Londra, 1928; A. LENSI, Palazzo Vecchio, Milano-Roma, 1929.
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