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1574 — Rifiuta di essere « festaiolo » per la solennità di $. Luca
(1bid.).
I574, 15 ottobre — Muore (ibid.), ed è sepolto in S. Pancrazio,
>mplesso secondo il VASARI (op. cit., VI, 548), nel Duomo di Firenze,
do il MANNESCHI ;
e XVI. nella cappella Della Bordella, secondo ESC (op
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superiore cit, pas. 140).
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li (Cor-
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i ) L’opera più notevole di Carlo Portelli da Loro, e la più vicina
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& alla ispiratrice fonte del Rosso, è il Martirio di San Romolo nella
1754-02 : ; ; so
di : chiesa di Santa Maria Maddalena (fig. 154), composizione affollata,
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agitata, impressa del senso drammatico proprio a quel maestro,
cit VI tutta movimento di linee, frastaglio di forme. La fedeltà all’arte
i 3
del Rosso si vede anche nel modo di schiarire e oscurare d’im-
_ provviso, fortemente, le forme, e di ridurre, mediante la linea,
IP. It : : i - die si, ;
i volumi a un insieme di superfici piane, su cui si stende il colore
arido, a netti distacchi di nota, specialmente tra il rosso chiaro
ileonora e l’azzurro. Non mancano bizzarrie alla Rosso, ma non si sente,
nazione in queste, la finezza e la vivacità di spirito proprie al Maestro.
‘ti, per Anche la Disputa dell’Immacolata Concezione, nel Museo di
palazzo Santa Croce, opera firmata e datata del I551, lascia scorgere
chiara, sebbene superficiale, 1a dipendenza dal Rosso: il suo dram-
i {Corr maticismo nel gesto violento della Vergine, il suo ardimento cro-
matico, nel rapporto tra il rosso della veste e il verde del manto.
BE sa E in generale, il movimento delle linee, il colore steso a zone
Sta Ca: piatte, derivano dal Rosso. Ma nella parte inferiore della scena,
* Bibliografia su Carlo Portelli: G. Vasarr, Le Vite, Firenze, 1568 (ed. a cura di G.
TO Le MILANESI, Firenze, 1878-85; ed. tedesca, vol. VI, a cura di G. GRONAU, Strasburgo, 1906);
R. BORGHINI, Il Riposo, Firenze, 1584; F. BoccHr e G. CINELLI, Le bellezze della città di Fi-
renze, Pistoia, 1678; G. M. BroccHr, Descrizione della provincia del Mugello, Firenze, 1748;
G. RICHA, Notizie istoriche delle Chiese Fiorentine, Firenze, 1754-62; D. MORENI, Notizie
a altri, istoriche dei contorni di Firenze, Firenze, 1791-95; L. LANZI, Storia pittorica dell’ Italia, Bas-
edini e sano, 1795-96 (3% ed. Venezia, 1837-39); H. Voss, Ueber einige Gemilde und Zeichnungen
von Meistern aus dem Kreise Michelangelo’s, in Jahrb. d. Kòn. Preusz. Kunstsamml., XXXIV,
1. 2). 1913, pag. 297); ID., Die Malerei der Spiàtrenaissance in Rom und Florenz, Berlino, 1920;
G. MANNESCHI, Notizie storiche sul comune di Loro Ciuffenna, Arezzo, 1921 (ripubblicato
2demia col titolo Le opere di un pittore aretino, ecc., in VIVIANI, Arezzo e gli aretini, Arezzo, 1922);
D. E. CoLNacHI, A dictionary of Florentine Painters, Londra, 1928.
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