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deriva dal Veronese, che più direttamente ha suggerito il mo-
tivo dell’arco trionfale con terrazzo a balaustra carico di figu-
rine e il gruppo soprelevato del giudice. Attratto dalla ricchezza
decorativa del grande modello, il Fiorentino si studia anche,
dipingendo questo gruppo, di far brillare alla luce le vesti
sfaccettate, di muovere a tremuli riflessi la manica del giu-
dice, di far cantare i colori, il manto giallo sulle ginocchia
di questa figura, il verde della figura accanto, il bianco di
un rotulo, di staccare un ombrato profilo da un fusto di co-
lonna, d’aguzzarne un altro angolarmente costruito dal cader
della luce.
È quasi commovente questo sforzo di un Fiorentino
verso la ricchezza cromatica dei Veneti: sforzo non del
tutto fallito, poichè il gruppo del giudice è dipinto con ardire
e schiettezza coloristica, e con una finezza notevole di senso
del colore.
Quanto il modello veneto abbia influito sul pittore del Mar-
tirio di San Lorenzo, si vede anche nella vastità spaziale della
Scena, ancor ottenuta col gioco prospettico di direzioni diago-
nali e di forme successivamente e chiaramente indietreggiate,
ma con effetto più mosso, più libero, più pittoresco, non risul-
tante certo dal toscano rigor di metro che regge la cristallina
costruzione delle Terme. Le figurine in alto, affacciate alla ba-
laustra, son più delle altre prossime a quelle delle Terme; e un
motivo di manieristica eleganza è la guardia con elmo piumato,
tutta forbita, lucente e affilata sui contorni di falce della sua
scimitarra.
Il tornito aristocratico pittore delle Terme, il vivace sceno-
grafo del Martirio, più non si riconoscono tra le forme larghe e
plebee dell’Epifania nella chiesa di San Lorenzo (fig. 165). “Tutto
concorre, qui, alla pompa un po’ grossolana dei pittori nella cer-
chia di Giorgio Vasari: la scena affollata, con l’abolizione quasi
completa dei piani prospettici che avevano tanto valore nelle
Terme di Pozzuoli, e i panneggi a calligrafici svolazzi. Non man-
cano accenni poco gradevoli di cangiantismo, indice d’intenzioni