delle linee falcate, sembra emani dal paese scolorito e vaporoso,
che a sè l’attrae traverso le esili arcate, e che la veste, la forma
delle sue brume azzurrine. L’artificio d’eleganze proprio al Becca-
fumi è anche in questa figurina, ma attenuato dal contorno soave,
dalle tinte leggiere, dalla grazia aerea del gesto, delle mani ac-
costate più che congiunte, ad arco fragile, sospeso. La massa
fortemente chiaroscurata, crudamente sagomata dei bovi da un
lato, l’ombra del loggiato che dall’altro avvolge le figure dietro
la Santa, creano gli inevitabili contrasti beccafumiani alla deli-
catezza sospirosa di quel chiarore opalino. Il carnefice, con l’en-
fasi del suo gran colpo di spada nel vuoto, è un esempio della
forma fiammea di questo senese attratto alla corrente leonar-
desca del Sodoma; e il gruppo di figurine sotto le arcatelle d’i-
perbolico slancio, al limitare del loggiato, nei vividi sbattimenti
di luce e d’ombra che le sgretolano e le corrodono, è nel Cinque-
cento toscano tra i più caratteristici esempî di logoramento
della forma, non più sentita a sè come nel mondo michelangio-
lesco, ma subordinata a un principio pittorico di luce. Qui il
contrasto tra forma e colore, cui si deve spesso l’incoerenza del
manierismo, è superato con chiaro intelletto dal Beccafumi.
L'eleganza di linea che la forma di Santa Lucia serba nella
sua liquefazione vien meno alla molle figura della Sibilla di pa-
lazzo Doria (fig. 251), grossa forma dinoccolata, con mani e piedi
gonfi, cui il nebuloso colore dà l’aspetto di una massa di gelatina.
Quest’apparenza di mollusco rosato si ritrova anche nella Madonna
Chigi-Saracini, intenta al bimbo che computa le parole del Ii-
bro di preghiere (fig. 252); ma qui la calligrafia della linea, che
si sgomitola in curve falcate attorno al gruppo gentile, l’ele-
ganza delle mani lunghe e fluide, la leggerezza dell’evanescente
colore, si compongono in bell’accordo di melodie lineari e cro-
matiche. Forman gruppo con queste opere le due immagini al-
legoriche (figg. 253-254) del Museo di Bayonne, impastate di
sostanza più solida, massicce, con manti fortemente chiaroscu-
rati. A differenza che le pitture precedenti, lisce e nebulose
di colore, queste, specialmente la Confidenza, son condotte, fi-
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