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che goda ad attorcere, ad annodare i rami serpeggianti, come
spasmodicamente tronchi, dell’albero su cui sta legato il Mar-
tire, e, nelle attillate vesti degli arcieri, a stirare in tondo vesti,
cinti, giarrettiere, ad arrovellare drappi, a sventolar nastri a
spira.
Il suo talento d’architetto, che si esercitò specialmente a
Pesaro, nel palazzo dei della Rovere e nella Villa Imperiale, gli
tolse di continuar a dedicarsi particolarmente alla pittura, tanto
che il catalogo dei suoi dipinti è assai breve.
1 Catalogo delle opere:
Firenze, Galleria degli Uffizi: Martirio di San Sebastiano.
Forlì $. Francesco: La Storia dello Spirito Santo (1512).
— — L’Assunzione della Vergine.
Londra, Galleria Nazionale: Coriolano con Volumnia e Veturia (proveniente dalla colle-
zione Mond).
Milano, Galleria di Brera: I quattro Padri della Chiesa, con la Madonna, il Bambino, San
Giovannino e Santi (dalla chiesa di S$ant’Agostino di Cesena).
Pesaro (dintorni), Villa Imperiale: Pitture del soffitto del salone con 1a rappresenta-
zione del Giuramento dell’esercito al condottiero Francesco Maria della Rovere e con
putti che reggono cortinaggi intorno alla cornice del rettangolo dipinto.
Roma, Santa Caterina da Siena: La Resurrezione (firmata). (V. PUNGILEONI, Elogio di Ti-
moteo Viti, pag. 77).
Siena, Galleria dell’Accademia di Belle Arti: Enea fugge da Troia e Riscatto di prigio-
nieri.
Urbino, Le Valle, Conversione di San Paolo (citata dal VASARI, come opera della vecchiaia
dell’artista).