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che soffia nel flauto (fig. 351) fa scattare le dita nervose sullo stru-
mento, e tutta vibra, dalle gambe tese nel passo alla chioma
leonina. La Suonatrice di liuto (fig. 352) snoda con studio di
grazia il nudo elegante nella sua rigidezza, e si tiene in miracoloso
equilibrio sul fragile sostegno d’uno stelo. Il tipo umbro, che
Fig. 349 — Città di Castello, Palazzo Vitelli (volta
della scala). Cristoforo Gherardi: Leda.
(Fot. Brogi).
si scorge, più o meno velato, in tutte queste figure, imprime
i suoi caratteri nelle immagini dell’Astronomia (fig. 353), della
Fama (fig. 354), e della Suonatrice di viola (fig. 355), ove s’accentua
per lo scorcio e per l’estasi dello sguardo, come, pur nella roton-
dità raffaellesca nel nudo della Suonatrice d’organo (fig. 356), 1a
tradizione umbra è rivelata dal tipo del volto e dalla durezza
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