in 672 si
Raffaellino del Colle, o si mettono in relazione con l’arte del
Bronzino, di cui si vuol vedere anzi la mano nella stanza dei
Semibusti (fig. 389 cit.). Quivi, entro i pennacchi della volta, son
figure mitologiche: Giove, Marte, una donna alata che scolpisce una
testa, una Vittoria volante (ricordo del Mercurio araldo alla Farne-
sina), una donna alata che “attende alla pittura, Mercurio seduto,
Fig. 390 — Pesaro, Villa Imperiale.
Menzocchi: Salone, decorazione di archivolti e pareti.
(Fot. Alinari).
appoggiato alla verga, una donna che disegna, un’altra che suona la
tromba, una terza che suona il violino, un Amore volante. Sono questi
i dipinti che, secondo il Vasari, furono «iniziati all’Imperiale
dal Bronzino in gioventù ed eseguiti da altri sul suo disegno? »
Così è stato supposto, mentre i caratteri propri al Menzocchi
si notano nella testa della Vittoria volante, simile a quella della
figura allegorica a destra della Calunnia, e in molti particolari,
perfino nel cadere arrotolato delle pieghe sopra le gambe. Ora