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osto nella armi forbite, vincitore del drago, lo figurasse come di consueto, con
to, spicca la figlia del Re impaurita, genuflessa, in attesa della liberazione.
Ma la forma è meschina, il movimento è accennato, come in gioco,
tutto è in ritardo, tutto ristagna nella composizione di Luca
Longhi. Quel quadro è già del 1541, a mezzo del cammino della
Fig. 404 — Ravenna, Chiesa di Sant’Agata.
Luca Longhi: Le Sante Agata, Caterina, Cecilia
(Fot. Alinari).
vita del pittore. Kd egli continua, anche in seguito, a richiamar
vecchie forme, come nel Cristo morto, retto da due angioli fra
due Santi, nell'Accademia di Belle Arti a Ravenna (fig. 403). In
esso il motivo antonelliano e belliniano del Cristo sostenuto,
. accarezzato, pianto dagli Angioli, trova una ripetizione assai
I e fredda, ricavata forse dagli echi del Palmezzano. Anche l’ancona
og di Raffaello, la Santa Cecilia di San Giovanni in Monte a Bologna,
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