Full text: La pittura del Cinquecento (9, Parte 5)

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ata da. drappi . ; : i 
i n collato, si coordina con la fanciulla danzante, aprendosi ad arco, 
CO, a Cui st sale : i 
di ; curvando gradinate e movendo a cerchio la folla. 
e di un prelato : Foo : ; 
- P : Il pittore si dimostra innanzi tutto scenografo; e la sua sce- 
‘azione, contra- . . eee 
i i lo nografia si amplifica: da vicino e da lontano, aprono vedute 
1 invade 11 pit- : i ; e ; ; 
: P d’archi, palazzi, pozzi, loggiati, nella Decollazione del Battista 
ntazione, come . e 
’ (fig. 457). Nel mezzo della scena, il carnefice, che ne è il perno, 
si curva per stendere a Salome la testa del Battista, mentre 
guerrieri e assistenti sembran ritrarsi nei gruppi laterali. Per 
grandeggiare, il pittore s’accostò al gran nume de’ suoi tempi, 
a Michelangelo, cui s'erano accostati i compagni frescanti a San 
Giovanni Decollato, Jacopino del Conte, il Salviati, Battista 
Franco; ma non ne intese la vera grandezza racchiusa dalle 
forme giganti !. 
1 Catalogo delle opere: 
Parigi, Biblioteca dell’Arsenale: sedici cartoni ad acquarello per arazzi riproducenti i fatti 
della vita di Ippolito figlio di Teseo (efr. A. MARSAND, I manoscritti italiani nella R. 
Biblioteca di Parigi, Parigi, 1835-38, vol I, p. 514). 
Rieti, Museo Civico: Gonfalone per la confraternita di Santa Maria, del 1546 (illustrato da 
ANGELO SACCHETTI S$ASSETTI in L’Arte, 1913). 
Roma, San Giovanni Decollato: Affresco della Danza di Salome. 
— — Affresco della Decollazione del Battista. 
(Sono perite le decorazioni di edifici indicate dal BAGLIONE, e cioè: «1a Facciata in- 
contro alle Convertite del Corso »; un'altra « del Canto delle istesse Convertite », la facciata 
in Campo Marzio, « che è sw’1 canto passato il palazzo, dove sta il Cardinal Pallotta a man 
manca, per andare alla Piazza $. Lorenzo in Lucina, e vi si veggono trofei, storie e fregi 
di magnificenze romane »; un’altra «a piè della salita di S. Silvestro di monte Cavallo »; 
una ancora, « incontro al Palazzo vecchio de’ Signori Caetani all’Orso nel vicolo che va 
a piazza Fiammetta ». Anche GASPARE CELIO, in Memoria delli nomi delli Artefici delle pitture 
(Napoli, 1638), ricorda la facciata d’una casa sulla via che dal Campo Marzio portava a 
$. Lorenzo in Lucina). 
‘lato 
me, egli colora 
0, l'Adorazione 
> e statue ispi- 
esprimeva, nel 
: verso le clas- 
’me raffaelle- 
| Giovanni De-
	        
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